RICHIESTA DI AUDIZIONE SU
FOTOVOLTAICO ED EOLICO SELVAGGIO IN PUGLIA
REGOLE PIÙ STRINGENTI A DIFESA DEL TERRITORIO
Al Presidente del Consiglio Regionale
Al Presidente V Commissione Consiliare
(Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali, Difesa del suolo)
Egregio Presidente,
in relazione alle energie cosiddette “pulite”, la Puglia è prima in Italia per potenza degli impianti fotovoltaici ed eolici installati, come risulta dai dati aggiornati al 30 novembre 2018 del Sistema GAUDÌ (Gestione delle Anagrafiche Uniche Degli Impianti di produzione e delle relative unità) istituito con deliberazione dell’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) 124/10.
Riguardo al fotovoltaico, la Puglia è in testa per potenza installata per chilometro quadrato: la densità di energia prodotta dal sole è più che doppia rispetto alla media nazionale.
Relativamente all’eolico, con 92 impianti sopra i 10 MW ed una produzione di 2,5 GW, la Puglia detiene la quota di potenza eolica maggiore installata in Italia (il 24,8% del totale).
Questi dati, che fotografano la situazione a due anni fa, sono stati ampiamente superati nell’ultimo periodo, dal momento che si è registrata nella nostra regione una vera e propria corsa all’insediamento di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaici ed eolici).
Presso il Ministero dell’Ambiente, competente per le Valutazioni di Impatto Ambientale per gli impianti eolici superiori a 30 MW, sono in esame diversi progetti che riguardano la Puglia.
Le istanze per la realizzazione di impianti fotovoltaici sottoposte a Valutazione di Impatto Ambientale da parte della Regione Puglia sviluppano una potenza complessiva di 508 MW per una superficie interessata di 856 ettari (Bari 176 MW per 270 ettari; Lecce 163 MW per 263 ettari; Taranto 121 MW per 237 ettari; Foggia 38 MW per 62 ettari; Brindisi 10,28 MW per 24 ettari).
Si noti: in questi dati non sono compresi né gli impianti sotto 1 MW (per i quali sono competenti i Comuni con procedure semplificate), né le opere connesse (cavidotti, piste di servizio e sottostazioni di trasferimento).
È dovere dei decisori politici regionali pianificare e porre regole in un settore tanto delicato, che sta minando gli equilibri già precari del nostro territorio. Poiché non esiste una banca dati regionale unificata, utile a monitorare la situazione, si ravvisa la necessità e l’urgenza di un giro di vite contro l’impianto selvaggio di pannelli solari e torri eoliche che stanno invadendo e deturpando il territorio regionale: è tempo di un “tagliando” al PPTR, che – tra le altre cose – preveda l’apposizione di specifici vincoli all’insediamento di impianti fotovoltaici nelle zone agricole dei PRG e dei PUG dei comuni pugliesi. Ciò al fine di impedire il consumo indiscriminato di suoli agricoli, sottratti alle coltivazioni. Altrettanto urgente appare la modifica e l’aggiornamento del PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale) in approvazione, ormai superato, introducendo norme più stringenti sulla produzione di energia elettrica a livello industriale con il fotovoltaico sui campi, ed incentivando invece il fotovoltaico sui tetti e per le famiglie e le unità condominiali. Questa è una strada che deve essere assolutamente battuta: il progresso tecnologico ha reso il fotovoltaico sui tetti a impatto pressoché nullo.
Si pone inoltre il problema ecologico dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici, il cui ciclo di vita si esaurisce in circa quindici anni. Pur producendo energia pulita, le celle solari inquinano: contengono infatti sostanze nocive che possono essere rilasciate nell’ambiente, tant’è che la loro classificazione passa da apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) a RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Dal 2014, in Italia i pannelli fotovoltaici devono essere obbligatoriamente avviati a processi di trattamento in impianti autorizzati, finalizzati al recupero.
L’impatto ambientale dei nuovi sistemi fotovoltaici “ad inseguimento solare” si annuncia ancor più devastante, visto che prevedono l’installazione di piloni in cemento armato nel terreno.
Per gli agricoltori in difficoltà, soprattutto per quelli salentini flagellati dalla Xylella, l’opportunità di cedere i propri terreni alle multinazionali delle rinnovabili e alle grandi aziende del settore energetico rappresenta una tristissima tentazione che la Regione dovrebbe contrastare con opportuni e congrui incentivi a conservare le colture agricole. Corpulenti interessi privati a carattere aggressivamente speculativo non possono prevalere sull’interesse pubblico alla tutela e conservazione di un territorio di grande valore paesaggistico, patrimonio della nostra regione.
Tanto premesso, al fine di un utile confronto per fare il punto sulla situazione e concordare azioni condivise, si chiede la convocazione urgente della V Commissione – Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali, Difesa del suolo per l’audizione di:
Soprintendente SABAP;
Prof. Avv. Pier Luigi Portaluri Ordinario Diritto Amministrativo Unisalento ed estensore della Legge Urbanistica Regionale n. 20 del 2001;
Assessore all’Ambiente Regione Puglia;
Assessore alle Politiche agricole Regione Puglia;
Dirigente della Sezione Tutela e valorizzazione del Paesaggio Regione Puglia;
Dirigente del Servizio VIA Regione Puglia;
Dott. Giuseppe Ferro Accademico dei Gergofili;
Dott. Giuseppe Serravezza Lilt;
Dott. Rosario Centonze Presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Lecce;
Angelo Maci Vice Presidente Nazionale Ue Coop, Presidente del Consorzio Brindisi Squinzano Dop e Presidente Cantina Due Palme;
Damiano Reale Presidente del Consorzio Tutela Salice Salentino Doc e Direttore di Vigneti Reale;
Mauro Di Maggio Presidente Consorzio Primitivo di Manduria e Direttore di Cantine San Marzano;
Referenti delle Associazioni regionali di rappresentanza del mondo agricolo
(Luca Lazzaro presidente Confagricoltura Puglia
Savino Muraglia presidente Coldiretti Puglia
Tommaso Battista presidente Copagri Puglia
Antonio Barile presidente Cia Puglia);
Referente del Movimento Regione Salento;
Referenti delle associazioni Legambiente (Maurizio Manna), Italia Nostra (Marcello Seclì), WWF (Vittorio De Vitis), Amici della Terra (Fabio Modesti), Forum Ambiente e Salute (Mario Fiorella).
Il Consigliere Regionale
Paolo PAGLIARO
Elenco altri firmatari:
Saverio TAMMACCO (La Puglia Domani)
Ignazio ZULLO, Luigi CAROLI, Giannicola DE ELONARDIS, Antonio GABELLONE, Renato PERRINI, Francesco VENTOLA (Fratelli d’Itali)
Davide BELLOMO, Gianfranco DE BLASI, Giacomo CONSERVA, Joseph SPLENDIDO (Lega)
Stefano LACATENA, Giandiego GATTA, Paride MAZZOTTA (Forza Italia)
Maurizio BRUNO, Donato METALLO (Pd)
Mario PENDINELLI (Popolari con Emiliano)
Cristian CASILI, Antonella LARICCHIA (M5s)
Stefano MINERVA (presidente Provincia di Lecce)
Riccardo ROSSI (presidente Provincia di Brindisi).