La transizione energetica, la decarbonizzazione che da anni si discute trovano puntuali le parole della politica e non solo, pronti a sventolare proclami nel nuovo modello di sviluppo nella nostra provincia procurando solo miraggi, accentuando crisi occupazionali, fughe imprenditoriali, licenziamenti e disastro sociale per tante famiglie.
Le dismissioni di importanti di player a conduzione statale come ENEL centrale a carbone Federico”, EuroApi ex Sanofi società farmaceutica e le dismissioni già concretizzate di lyondellbasell, con i licenziamenti di 47 lavoratori, a seguire a breve probabilmente la totale chiusura anche del secondo impianto produttivo americano presente nel sito brindisino, danno un quadro devastante di una crisi industriale in atto e senza precedenti nella storia nel nostro territorio.
Le nostre attenzioni si soffermano in particolare proprio su lyondellbasell, le ultime dichiarazione del CEO americano e le notizie da fonti molto attendibili, con cui il contratto di acquisto del propilene di lyondell a Brindisi con eni versalis risulta essere prorogato per un solo anno o al massimo due , potrebbe essere la conferma che a breve il polo chimico riceverà il colpo di grazia fatale, producendo un effetto domino anche sulla società chimica italiana versalis del gruppo eni.
Ricordiamo che il cracking rappresenta il cuore pulsante e dove ruota tutto il sistema industriale del petrolchimico.
Ove malauguratamente fossero confermate questi eventi, la versalis avrà serie difficoltà a commerciare il propilene prodotto dal suo impianto, che attualmente cede totalmente alla società americana attraverso un pipe line interna.
Non inviare il propilene a bocca di pozzo come si suol dire, costringerà la società nei prossimi anni a caricarlo sulle navi, decretando un aumento di costi per la sua commercializzazione.
Tutto ciò diventerebbe sicuramente un serio problema per la società chimica italiana, che già in questi mesi la stessa risulta essere in una profonda crisi economica con bilanci negativi, dovuti anche a scenari sfavorevoli di mercato e costi dell’energia.
A conferma di quanto sopra il gruppo Eni nella presentazione del piano strategico 2024-2027 ha dichiarato per la sua controllata versalis un immediato programma di ristrutturazione delle attività …. A buon intenditor poche parole.
Quanto esposto merita sicuramente un urgente approfondimento su un tavolo prefettizio scevro da ogni strumentalizzazione politica, alla presenza delle massime istituzioni nazionali, parlamentari, consiglieri regionali, associazioni datoriali e associazioni sindacali.
Segreteria Unione Cisal Brindisi
Massimo Pagliara