Ostuni: Polizia arresta Affidato in prova ai servizi sociali
Un’operazione di controllo del territorio di competenza è stata portata a termine dal personale del Commissariato di P.S. di Ostuni.
Nell’ambito delle direttive rese dal Questore di Brindisi, Dott. Maurizio MASCIOPINTO, rivolte alla prevenzione e repressione dei reati ed, in special modo, di quelli che attengono lo spaccio di droga nonché che offendono la persona ed il patrimonio, nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Ostuni traevano in arresto, su ordine di esecuzione dell’ Autorità giudiziaria, un soggetto del posto, con numerosi precedenti per armi, rapina, tentata estorsione, ricettazione, lesioni personali e spaccio di sostanze stupefacenti, per reiterate violazioni delle prescrizioni imposte dal giudice durante l’espiazione della pena in regime alternativo a quello carcerario.
L’Affidato in prova, identificato per SGURA Daniele, Ostuni, classe 1986, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa circondariale di Brindisi, a disposizione della competente A.G..
I particolari del provvedimento restrittivo: l’arrestato veniva condannato ad una pena di quasi 6 anni di carcere per i reati prima menzionati, con fine pena previsto per l’anno 2020.
Scontato un periodo di reclusione presso la Casa circondariale brindisina, veniva ammesso alla misura alternativa dell’Affidamento in prova ai servizi sociali ai sensi dell’articolo 94 del Testo Unico sugli Stupefacenti.
La “prova” prevedeva che l’individuo doveva tenere una condotta totalmente irreprensibile, astenendosi dal violare gli obblighi imposti, secondo un percorso tendente al recupero psico-fisico del soggetto nonché alla sua disintossicazione.
L’attività di controllo veniva affidata al personale del Commissariato ostunese che, in più occasioni, riscontrava numerose violazioni alle prescrizioni irrogate.
L’inchiesta portata avanti dai poliziotti del Commissariato della Città Bianca su delega del Magistrato di Sorveglianza di Lecce permetteva di appurare che lo SGURA non si era sottoposto con una cadenza bisettimanale ai controlli presso il locale Sert e, per di più, sottopostosi sporadicamente, in un occasione era anche risultato positivo all’assunzione di cocaina.
Inoltre l’odierno arrestato, contrariamente a quanto imposto dall’Affidamento in Prova ai servizi sociali, frequentava regolarmente bar e sale scommesse e si associava a soggetti locali con precedenti penali in materia di droga nonché di reati contro la persona ed il patrimonio quali rapine, risse ed altro.
Gli esiti degli accertamenti compiuti sono stati fatti confluire in una dettagliata nota inoltrata dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Commissariato all’Autorità giudiziaria leccese che, a conclusione delle motivazioni poste alla base del provvedimento con cui si disponeva la traduzione dello SGURA in galera, affermava che “lo stile di vita condotto e l’ingiustificata assenza dal Sert, dopo essere stato trovato in una circostanza positivo alla cocaina, denotano l’assoluta incapacità e mancanza di volontà dello SGURA di affrontare qualsivoglia percorso di recupero per tossicodipendenti trattandosi di soggetto che ha dimostrato di essere assolutamente impermeabile ad ogni tentativo di recupero e al rispetto di un tenore di vita improntato al rispetto delle regole”.
Pertanto l’Autorità giudiziaria leccese, in totale sintonia con le risultanze investigative e le evidenze probatorie acquisite dalla Polizia ostunese, preso atto del fallimento della “prova” rieducativa cui lo SGURA era stato ammesso, disponeva che lo stesso fosse tratto in arresto e ristretto presso la Casa circondariale di Brindisi.
I servizi di controllo del territorio di pertinenza da parte del Commissariato di P.S. di Ostuni, proseguiranno nei prossimi giorni nell’ottica della sicurezza generale e onde verificare il puntuale rispetto delle prescrizioni imposte dal giudice da parte dei soggetti ammessi a misure alternative a quella carceraria.
Sulla vicenda abbiamo ricevuto una nota del difensore di Sgura:
Il sottoscritto, Avv. Angelo BRESCIA, in qualità di difensore di Fiducia dell’arrestato SGURA DANIELE, in riferimento al provvedimento di SOSPNSIONE PROVVISORIA al beneficio dell’Affidamento al Servizio Sociale ex art. 94 DPR 309/90 che ha colpito il mio assistito in data 01.12.2017 ed agli odierni articoli apparsi sulla stampa, in nome e per conto del medesimo precisa quanto segue: