OSTUNI: ESITO CONSIGLIO COMUNALE

Iniziati con il terzo appello alle ore 15, i lavori del Consiglio comunale si sono concentrati come previsto sul dibattito relativo al bilancio finanziario di previsione 2018/2020.

Approvati i verbali delle sedute precedenti, l’assise si è confrontata animatamente su un argomento inserito all’ordine del giorno dall’amministrazione a poche ore dalla seduta. È il Sindaco Coppola a spiegare la necessità di consultare l’assise comunale in merito all’ampliamento del Parco delle Dune Costiere come indicato nella delibera di giunta n 241 del 29 settembre 2016, con cui l’amministrazione prevedeva la salvaguardia dell’area di Torre Pozzelle, già definita sito d’interesse regionale. Contrariamente a quanto emerso dagli uffici regionali a margine del breve ciclo d’incontri che ha costituito la Conferenza di Servizi in materia, che prevedrebbe l’estensione dell’area protetta a di competenza regionale a tutta la costa ostunese, incluse aree edificate ed edificabili sottolinea Coppola, l’amministrazione comunale propone al Consiglio di avallare la richiesta originaria di ampliare l’area del Parco, includendo parte della località costiera di Rosa Marina, la già parzialmente tutelata Torre Pozzelle, sino alla zona umida di Pantanagianni. Su indicazione del Consigliere Domenico Tanzarella (PSI) l’intero consesso converge sull’ipotesi di proporre alla Regione l’estensione dell’area protetta alla zona collinare compresa tra Ostuni, Cisternino e Fasano. L’argomento viene approvato dai 24 consiglieri presenti, con l’eccezione di Tagliente e Santoro (Nuovo Centrosinistra – LeU).

Si torna a discutere della gara ponte e delle modifiche all’attuale piano industriale, in scadenza al 15 maggio prossimo, che regola la gestione dei rifiuti urbani, in vigore per i prossimi due anni, prima dell’introduzione del gestore unico da parte dell’ARO BR3. L’ipotesi su cui s’incentra il dibattito diventato il terzo argomento all’ordine del giorno, è quella dell’eliminazione parziale del porta a porta nelle zone rurali e marine, a fronte di una presenza costante dei centri ambientali mobili presso cui è possibile conferire ogni tipologia di rifiuto. Dopo un lungo e animato confronto, il dibattito viene chiuso dal primo cittadino. «Quando abbiamo realizzato l’intenzione del Comune di Fasano – dichiara Coppola – che si è opposto fortemente all’iter risolutivo individuato a settembre dello scorso anno dagli altri quattro enti coinvolti, facendo saltare ci siamo visti costretti optato per questa soluzione».

Il successivo quarto punto su cui si confronta il consesso è l’approvazione dello schema di convenzione con la Provincia di Brindisi per la collaborazione del dott. Convertini, responsabile del settore ragioneria, nella gestione del servizio economico/finanziario. Il Sindaco spiega che attraverso una comunicazione ai dirigenti del Comune di Ostuni, sottoscritta lo scorso 16 aprile, a causa del numero limitato di dipendenti e delle ristrettezze economiche, non è possibile avviare alcuna convenzione che preveda la collaborazione di personale dell’ente con altre istituzioni, a meno che la prestazione avvenga fuori dagli orari del lavoro prestato presso il Comune di Ostuni. «C’è sempre stata disponibilità e volontà a collaborare con gli altri enti istituzionali – chiarisce l’assessore con delega al personale Antonella Palmisano». Il consesso decide quindi di rimodulare seduta stante i termini della convenzione nel numero di ore e nella durata complessiva, per sottoporla quindi all’attenzione dei consiglieri. Si dispone che il dott. Convertini svolgerà nove ore settimanali presso l’ufficio ragioneria della Provincia; cinque il martedì pomeriggio e le restanti saranno gestite dal dirigente stesso, compatibilmente con le sue responsabilità professionali presso entrambi gli enti. La convenzione durerà sino al 31 luglio prossimo, potrà essere sciolta in qualsiasi momento e prorogabile attraverso una deliberazione di giunta comunale. Il quarto punto viene così approvato all’unanimità dai 24 consiglieri presenti.

L’ex edificio scolastico Vitale, l’immobile del mercato ortofrutticolo e gli immobili oggetto della lottizzazione abusiva Eco Sport sono al centro del dibattito del quinto punto all’ordine del giorno, per cui l’amministrazione comunale chiede per detti beni sia possibile l’alienazione e la valorizzazione. Cambia per le strutture la destinazione d’uso, che diventa anche di tipo ricettivo.  Respinti l’emendamento del PD e del consigliere Tagliente (NCS/LeU) che mirava, invece, a evitare la vendita o la valorizzazione degli immobili in questione. L’argomento nella sua interezza viene invece approvato con i 13 voti della maggioranza, mentre i 10 dell’opposizione votano in maniera contraria.

Gli ultimi tre punti all’ordine del giorno riguardano direttamente l’approvazione del bilancio finanziario di previsione. L’amministrazione comunale ha individuato due professionisti per l’affidamento temporaneo dei lavori di analisi e progettazione del demanio marittimo. Il quinto punto, che riguarda l’approvazione degli incarichi passa con i 13 voti della maggioranza. Il sesto punto vede al centro della discussione l’approvazione del bilancio di previsione 2018/2020 dell’ente comunale, del Museo civico e dell’annesso Parco Archeologico di Santa Maria d’Agnano, dove si prevede l’implementazione di diversi servizi, tra cui l’estensione dell’orario di apertura al pubblico in maniera continuata. Nella sua dichiarazione di voto il Consigliere Melpignano (PD) riconosce il merito del direttivo del Museo di Civiltà Preclassiche, annunciando che il gruppo consiliare dei democratici si asterrà dall’esprimersi. Il sesto punto diventa immediatamente esecutivo con i 13 voti favorevoli della maggioranza e con l’astensione dei complessivi 10 consiglieri di opposizione presenti.

L’assessore al Bilancio Maria Zurlo procede infine con la trattazione del documento unico di programmazione, ultimo argomento in discussione, incentrato sul bilancio di previsione 2018/2020 dell’ente comunale, argomentando su come sia stata garantita la salvaguardia degli equilibri finanziari, volta alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. «Equità e legalità – dichiara l’assessore Zurlo – sono i criteri fondamentali che hanno ispirato l’azione amministrativa nella formulazione del bilancio di previsione, che trova il pareggio con circa 108mln di euro in entrata, per un uguale importo di spesa. La costante attenzione alla spesa pubblica e alle entrate tributarie, contrastando l’evasione, sono alcuni tra i risultati positivi che questa amministrazione intende consolidare. Abbiamo prestato attenzione alla manutenzione dei beni immobili comunali, destinando circa 600mila euro, e all’alienazione di alcuni di essi, che frutterà circa 2mln di euro. Cresce l’attenzione verso le fasce deboli con lo stanziamento di 1 milione e 300mila euro per il piano sociale di zona; tra le tante attività stiamo promuovendo il rilancio dell’economia rurale con il completamento degli orti storici; continua il lavoro sul distretto urbano del commercio e sul settore turistico e commerciale grazie all’accordo sottoscritto con il Consorzio Mediterrae. Ogni categoria è stata analizzata con attenzione e impegno, prevedendo interventi calibrati sui bisogni e sulle priorità, possiamo ritenerci soddisfatti per il raggiungimento di diversi obiettivi – l’assessore Zurlo – su tutti quelli relativi alla digitalizzazione di alcuni fondamentali servizi». Due gli emendamenti sottoposti alla valutazione dell’assise, rispettivamente presentati dall’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Palmisano e dall’assessore al Turismo e alla Cultura Vittorio Carparelli. Il primo riguarda i lavori di somma urgenza condotti presso l’edificio scolastico Pessina, costati alle casse comunali 240mila euro e anticipati attraverso il prelievo dal capitolo di spesa relativo alla riqualificazione del verde pubblico, che verrà risarcito attraverso il recupero delle somme dall’alienazione del patrimonio disponibile. I 13 consiglieri di maggioranza approvano l’emendamento compatti, mentre in 5 votano contro la sua approvazione. Il secondo emendamento presentato invece fa riferimento all’aumento dell’importo concesso all’associazione Cavalcata di Sant’Oronzo, che erroneamente si è vista assegnare una somma dimezzata rispetto agli anni precedenti. L’assessore Carparelli propone di prelevare 8mila euro dal capitolo di spesa per la realizzazione di feste religiose, ipotesi approvata con i 13 voti a favore della maggioranza e 4 contrari. Il bilancio finanziario di previsione 2018/2020 diventa immediatamente esecutivo con l’ultima votazione, che vede i 13 consiglieri di maggioranza esprimersi a favore in maniera compatta, mentre 4 restano i voti contrari dei consiglieri di maggioranza rimasti in aula.

Dopo circa 12 ore di intenso dibattito, i lavori del Consiglio comunale si chiudono alle ore 2.15.

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