Quattro tonnellate di sigarette di contrabbando, quasi 20mila stecche nascoste in un camion che trasportava lastre isolanti di lana di roccio, per un valore commerciale di 800 mila euro che con buone probabilità sarebbero finite nelle casse delle organizzazioni criminali dedite al terrorismo, sono state sequestrate a Brindisi ieri in una operazione congiunta tra Ufficio delle Dogane e Guardia di Finanza. I dettagli inquietanti sono stati resi noti questa mattina in una lunga conferenza stampa presso la sede delle Fiamme Gialle dal vice direttore dell’Ufficio delle Dogane, Tommaso Musio, e dal tenente del gruppo della guardia di Finanza, Giuseppe De Tommaso. L’autista che è stato arrestato è un greco di 57anni, l’uomo, incensurato guidava un camion con targa bulgara quando, appena sbarcato di rientro dalla Grecia, è stato sottoposto al controllo scanner al porto di Brindisi da cui è emerso qualcosa di strano: la merce aveva documenti che apparentemente la destinavano a Roma, ma il greco aveva con se biglietti di imbarco per Ravenna, presumibilmente dunque l’uomo non avrebbe lasciato Brindisi se non su un’altra nave. Sequestrate 390 casse di sigarette “Regina Red” e “D&B” rosse e blu lavorate in Bulgaria. Un mercato quello che contrabbando che oltre a essere illegale e pericoloso per la salute, considerato il fatto che spesso le sigarette sono anche contraffatte, è fonte di reddito per le organizzazioni terroristiche internazionali.
Le interviste a vice direttore dell’Ufficio delle Dogane, Tommaso Musio, e dal tenente del gruppo della guardia di Finanza, Giuseppe De Tommaso
https://www.facebook.com/BrindisiTime/videos/659505574240053/
La conferenza
https://www.facebook.com/BrindisiTime/videos/659499657573978/
