In un primo momento si parlava di 6 colpi esplosi con la sua calibro 9×21, perché tanti sono stati i bossoli trovati a terra sul luogo del delitto dagli inquirenti appena giunti nello studio di via Latiano a Oria, dove poco dopo le 16.30 di ieri si è consumata la tragedia. Nelle ore successive, però, quando il corpo di Arnaldo “Fernando” Carluccio, la vittima 45enne di Torre Santa Susanna freddata dal suo avvocato, Fortunato “Giovanni” Calò, è stato spostato sono stati rinvenuti 15 bossoli. Pare che il civilista oritano di 47 anni abbia scaricato addosso al suo cliente l’intero caricatore. Ora sarà l’autopsia a dire se tutti e 15 hanno attinto la vittima, colpita mortalmente al torace. Il delitto consumatosi ieri al civico 242A ha sconvolto un intero paese: i due erano molto conosciuti, Calò a quanto pare deteneva regolarmente l’arma perché iscritto a un poligono di tiro a fini sportivi, ma questo tipo di porto d’armi non è consentito portarle con sé salvo che nelle competizioni o prove. L’avvocato è stato ascoltato dal P.M. ieri sera intorno alle 20: un interrogatorio non troppo lungo perché la dinamica è piuttosto chiara. Una lite, non la prima, con il cliente Carluccio per un sinistro stradale, pratiche sulle quali il civilista era specializzato, e per i quali danni la vittima sembra pretendesse un ristorno economico dall’avvocato (non si sa bene se il sinistro fosse stato chiuso), anche sotto minaccia. Nello studio associato Calò ad assistere alla pesante discussione ci sarebbero stati altri due colleghi dell’avvocato ora rinchiuso nel carcere di Brindisi. Dopo l’omicidio è stato lo stesso esecutore a chiedere ai colleghi di chiamare i carabinieri per costituirsi. Sul posto, oltre al comandante provinciale dell’Arma, colonnello Nicola Conforti, è giunto anche il sostituto procuratore della Repubblica Raffaele Casto, e l’uomo è stato spostato in caserma per il primo interrogatorio, poi in carcere. Ora ci sono famiglie distrutte, la vittima aveva 4 figli, ed era spostato con una oritana, e madre dei suoi ultimi due bambini, l’omicida 3 figli.
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