Ergastolo per i fratelli Cosimo ed Enrico Morleo. Li ha chiesti in aula a Brindisi il Pubblico Ministero della Dda Milto Stefano De Nozza nella sua requisitoria (durata sei ore) in Corte d’Assise, specificando che Enrico è stato l’esecutore materiale degli omicidi (avvenuti più di venti anni fa) di Sergio Spada e Salvatore Cairo, mentre il fratello Cosimo il mandante.
I Morleo sono in carcere dal 3 marzo del 2022. Da quando, cioè, il dott. De Nozza mise insieme tutti i tasselli di questa vicenda. Spada e Cairo, imprenditori nel settore casalinghi, avrebbero potuto ostacolare l’ascesa, nello stesso settore, di Cosimo Morleo e quindi quest’ultimo decise di farli fuori attraverso il fratello.
Di Cairo si persero le tracce il 6 febbraio del 2000 per poi scoprire, a distanza di anni, che era stato ucciso e tagliato a pezzi. Spada, invece, fu ucciso a bruciapelo l’11 novembre del 2001 in un distributore di carburante sulla circonvallazione di Brindisi.
Nella richiesta di condanna, oltre all’ergastolo, vi sono tre anni di isolamento diurno per Cosimo Morleo e un anno per Enrico Morleo.
Adesso si attende la sentenza dopo le arringhe della difesa.