Terza di campionato, seconda in casa, primo punto in classifica. Potremmo riassumere così il sabato andato in scena al PalaGentile dove Olympique Ostuni e Diaz Bisceglie si sono affrontate, in una sfida tra una neopromossa, L’Olympique, ed una ripescata, la Diaz, che al termine della passata stagione era retrocessa dalla serie B appunto, ma in seguito ad alcune mancate iscrizioni, è stata riammessa alla categoria. Partita combattuta a viso aperto, con i ragazzi di mister Basile che hanno sempre tenuto il pallino del gioco, che hanno condotto il gioco ed il risultato, trovandosi sempre in vantaggio, ma che non hanno avuto la cattiveria necessaria per chiudere il match, e la Diaz, alla fine, va via da Ostuni con un punto, lasciando a Fiorentino e soci, l’amaro in bocca per i 2 punti persi. È vero, adesso l’Olympique ha abbandonato lo 0 e l’ultimo posto in classifica, ma ciò che visto contro i non trascendentali avversari di Bisceglie, sembra ancora troppo poco per andare verso quella salvezza tranquilla che il presidente Andriola auspicava ad inizio stagione. Non è ancora tempo di fare polemica, consapevoli che c’è tempo e consapevoli che con lo spirito mostrato contro Cassano e contro Bisceglie, si potranno ottenere altri punti; è però tempo di iniziare ad alzare l’asticella dell’attenzione circa quello che succede sul parquet. La società è fermamente convinta dell’operato del mister e della validità del gruppo, ma proprio quel gruppo che è stato l’arma vincente della passata stagione deve essere bravo a respingere ogni critica e a proferire il massimo impegno. Ora la squadra ha davanti 2 settimane di lavoro, in tranquillità, visto che sabato prossimo riposa, per ritrovare la giusta lucidità, e farsi scivolare di dosso le tossine generate dalla mancata vittoria.
Buon lavoro, Olympique!
Ufficio Stampa Olympique Ostuni