Oggi l’assemblea dei soci della Brindisi Multiservizi ha ripianato le perdite di esercizio degli ultimi due bilanci. Uno sforzo per la casse del Comune non indifferente che mette a repentaglio la tenuta dei conti dell’Ente Comune. Ma la scelta del ripiano era inevitabile, tanto più perché in discussione c’è il mantenimento di circa duecento posti di lavoro della più grande società partecipata del Comune. La somma non è stata materialmente versata nelle casse della BMS e si sta facendo anche una compensazione con i crediti che il Comune vantava nei confronti della società. Nel frattempo, resta appeso ad un filo il futuro dei 18 lavoratori precari, ormai fermi da settimane, in attesa di essere richiamati attraverso le agenzie interinali. Un dato è certo: delle loro prestazioni la BMS non può farne a meno se vuole continuare ad offrire tutti i servizi richiesti dal Comune.