Opera Nazionale Mutilati Invalidi Civili e Gruppo Fratres Brindisi Centro scrivono al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Ministro Speranza, e per conoscenza al Presidente della Regione Puglia Emiliano, al Prefetto di Brindisi e al Sindaco di Brindisi, su “Situazione attuale Ospedale Perrino e strutture Ospedaliere della Provincia di Brindisi”
Illustrissimi rappresentanti di tutta la cittadinanza,
Attraverso i diversi comunicati stampa pregressi siamo riusciti a coadiuvare le Vostre direttive sulle modalità di intervento anti contagio segnalandovi le mancanze e i disagi non solo della popolazione tutta ma dei cittadini più in difficoltà.
Questa situazione ci ha messi di fronte alle carenze di una realtà sanitaria che invece immaginavamo tutti non di eccellenza ma di pregio.
I nostri sanitari ad oggi, però, continuano a manifestare la totale carenza delle materie prime (mascherine, camici e guanti) ma ciò che più ci preoccupa è l’assoluta assenza di tutela della salute degli stessi sanitari impegnati nella lotta al virus.
Ci sembra doveroso il richiamo alla tutela non solo di quella parte della popolazione che per vocazione medica è costretta ad operare nelle strutture ospedaliere, ma soprattutto in vista delle riaperture degli uffici pubblici e di tutti quei lavori che costringono una presenza al pubblico, la tutela tramite sottoposizione preventiva ai tamponi di quei lavoratori che andranno a occupare posti in uffici pubblici.
Non basta lavorare con la sanificazione ma è necessario assicurare un servizio di cautela verso quegli stessi lavoratori, che continuano a garantire servizi come negli uffici del Tribunale, della Procura, dell’INPS, Dell’ Agenzia delle Entrate, i laboratori medici ASL, la stessa casa Circondariale, gli ispettori Inail, e tutte le Rsa.
La parola d’ordine deve essere Prevenzione!
CIÒ CHE PREME OLTREMODO SEGNALARVI È LA TOTALE SFIDUCIA CHE LA CITTADINANZA NUTRE NEI
confronti di quei luoghi, che in tempi altrettanto peggiori, hanno invece dimostrato di essere luoghi di nascita e di cura.
Vogliamo raccogliere il grido disperato di paura che coloro sottoposti alla chemio, I donatori di sangue, coloro che per altri motivi di salute HANNO IL Terrore di recarsi nelle strutture ospedaliere e stanno rinviando i loro problemi di salute pur di evitare di recarsi negli ambulatori e nelle strutture ospedaliere.
Cerchiamo di non trasformare L’idea dell’ospedale quale luogo di MORTE e non di vita e rinascita.
Attendiamo fiduciosi che le nostre iniziative non restino inascoltate. La salute è di tutti.
Cordialmente.
Brindisi, 15/05/2020
IL VICE PRESIDENTE REGIONALE “O.N.M.I.C.”
RESPONSABILE CONSOCIAZIONE
FRATRES BR. CENTRO ODV
ACHILLE AZZARITO
F.TO AZZARITO