Ci avviciniamo alla Fase 2 dell’emergenza Covid19, e nei Pronto soccorso ci sarà inevitabilmente un aumento dei pazienti non Covid, che fino ad ora hanno disertato le strutture di emergenza per timore del contagio.
Si rischia per questo una nuova emergenza tornando alle situazioni di sovraffollamento del periodo pre Covid.Ciò che si potrebbe verificare nel prossimo futuro sarà l’impossibilità del rispetto delle distanze di sicurezza sia nelle sale di attesa che per i pazienti in attesa di ricovero o sottoposti ad accertamenti clinici
Questo fatto mette a nudo le risapute e più volte segnalate carenze strutturali dei nostri Pronto Soccorso, amplificati dalla necessità dei percorsi differenziati per la gestione dei pazienti covid e delle altre patologie.
A ciò si aggiunge la difficoltà da parte dei reparti ad accogliere i pazienti dal pronto soccorso prima dell’esito del tampone che verifichi la negatività al virus Sars Cov 2, risultato che non si può avere normalmente in tempi brevissimi.
Un appello accorato ad un uso consapevole del pronto soccorso rivolgiamo per questo ai cittadini ed al Management Aziendale affinchè si mettano in atto, fin da subito, tutte le misure necessarie atte ad evitare un possibile disastro.
Carmelo Villani
Segretario territoriale NurSind Brindisi