NUOVO PIANO VIABILITA’ CENTRO. CONFESERCENTI: “PENALIZZA I COMMERCIANTI, INADEGUATA LA ZTL”

Circa il nuovo piano della viabilità a Brindisi Centro, interviene Confesercenti secondo la quale sarebbe “penalizzante per i commercianti e inadeguata anche la ZTL, e per questo propone di adottare una “via di mezzo”: corsi aperti dal lunedì al venerdì, isola pedonale nel fine settimana”.

Di seguito la nota stampa:

“Le novità introdotte dal settore trasporti del Comune di Brindisi nel piano della viabilità penalizzano i commercianti del centro”. Sono le parole di Antonio D’Amore, presidente provinciale di Confesercenti Brindisi. “Siamo consapevoli delle criticità con le quali bisogna fare i conti, ma la soluzione dei problemi non può che essere condivisa da tutti i soggetti interessati alla questione. Sul fronte commerciale, Confesercenti è l’associazione di categoria più rappresentativa del territorio, è un interlocutore dal quale non si può prescindere. Le problematiche del commercio sono tante e superano i confini del centro storico perché riguardano anche i negozi di viale Commenda , via Appia, viale Aldo Moro e la zona intorno all’ospedale Perrino dove, per scelte politiche mirate e non certamente lungimiranti, continuano a nascere centri commerciali che mettono in ginocchio l’economia cittadina delle zone periferiche e non solo ”

Per quanto riguarda il centro cittadino, Confesercenti è storicamente contraria all’apertura di corso Garibaldi, è l’associazione che promuove l’isola pedonale.

“Abbiamo più volte chiesto, inascoltati, un incontro con l’Amministrazione Comunale per discutere di quella che per noi rappresenta “la soluzione ottimale” per una complessiva rigenerazione commerciale del cuore cittadino- prosegue D’Amore- soluzione che non è rappresentata dalla ZTL dal momento che la Zona a Traffico Limitato consente, di fatto, il transito a tutti i veicoli tranne a quelli dei clienti. Noi proponiamo una “scelta di mezzo”- spiega il Presidente- con apertura dei corsi durante la settimana per rispondere alle esigenze di uomini di affari e di coloro che devono fare acquisti veloci e con chiusura dei corsi e isola pedonale nel fine settimana, quando l’utenza e le esigenze di acquisto cambiano, quando in centro ci vanno le famiglie”.

“Chiudere gli occhi davanti alle nostre richieste, abbassare la testa e andare avanti da soli porta allo scontro non con Confesercenti, ma con gli operatori commerciali che sono stanchi di subire scelte calate dall’alto. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di organizzare un incontro con i capigruppo in consiglio comunale per raccogliere i pareri dei commercianti, istanze in base alle quali sarà la stessa Amministrazione a fare sintesi e ad assumere le opportune decisioni. La città è di tutti- conclude D’Amore- e le decisioni, a maggior ragione quelle così importanti, vanno prese insieme e soprattutto al netto di simpatie e antipatie personali”

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