In vista della nomina del nuovo Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, sentiamo il dovere di sottolineare l’importanza di una scelta che garantisca competenza, visione strategica e capacità manageriale, in linea con l’approccio gestionale e la lungimiranza dimostrata dal Presidente uscente, Ugo Patroni Griffi.
Durante il suo mandato, Patroni Griffi ha adottato un modello di gestione caratterizzato da un approccio strategico e una chiara visione del ruolo che il sistema portuale può svolgere nel contesto nazionale ed europeo. Tuttavia, nonostante queste qualità, alcuni risultati auspicati non sono stati pienamente raggiunti, anche a causa di criticità esterne che hanno limitato il potenziale sviluppo del porto di Brindisi e dell’intero sistema portuale.
Proprio per questo riteniamo che il criterio guida nella scelta del nuovo Presidente debba essere la competenza e la visione manageriale, non necessariamente legate alla provenienza territoriale. È opportuno, infatti, ricordare come in passato alcune dinamiche locali abbiano finito per ostacolare importanti opportunità di sviluppo per il porto di Brindisi. Dal mancato insediamento del terminal British Gas alla candidatura del porto ad ospitare una FSRU (unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione), fino alle difficoltà legate al deposito Edison, il porto di Brindisi ha spesso subito battute d’arresto a causa di interessi conflittuali interni al territorio.
Per il futuro, auspichiamo che si scelga una figura capace di superare tali criticità, in grado di dialogare efficacemente con tutti gli stakeholder, le Istituzioni locali, nazionali ed europee proiettando il sistema portuale verso una dimensione europea e globale, con uno sguardo aperto all’innovazione e alla sostenibilità. Solo con un approccio inclusivo e strategico sarà possibile cogliere appieno le potenzialità offerte dal nostro territorio e risolvere le questioni rimaste aperte negli ultimi anni tenendo conto delle oggettive crisi industriali (Enel, Versalis) che attanagliano Brindisi.
Confidiamo che la nomina del nuovo Presidente possa rappresentare un segnale di rinnovamento, continuità e ambizione, nell’interesse del porto di Brindisi e dell’intero sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale.