Scoppia la rivolta tra i titolari dei banchi di vendita del mercato ex Inapli del rione Sant’Angelo. Con la delibera numero 129, infatti, la Giunta Municipale ha rimodulato alcuni servizi affidati alla Brindisi Multiservizi. Il tutto, allo scopo di individuare le risorse necessarie ad assicurare la presenza della società partecipata all’interno del Dormitorio di via Provinciale San Vito.
Tra i servizi eliminati, vi è quello di “custodia e vigilanza” nel mercato ortofrutticolo ex Inapli. In pratica, non ci sarà più la custodia notturna, anche se saranno intensficati i ncontrolli da parte della polizia locale.
A sollevare il problema per primo, nei giorni scorsi, era stato il consigliere comunale Umberto Ribezzi (Puglia Popolare) il quale aveva manifestato perplessità sulla scelta compiuta dalla Giunta-Rossi.
Stamattina, invece, è stato lo stesso personale della Multiservizi a comunicare agli ambulanti che sta per terminare la guardiania notturna a causa della riduzione del servizio, così come stabilito dall’Amministrazione Comunale.
In tarda mattinata sul posto si sono recati gli assessori Mauro Masiello ed Oreste Pinto, oltre al dirigente Fabio Lacinio (era presenta anche lo stesso Ribezzi). Hanno ascoltato le proteste dei diretti interessati e si sono riservati di compiere una verifica con la Multiservizi.
La delibera, però, parla sin troppo chiaro, visto che recita così: “Considerato che, dopo un primo periodo di avvio delle attività di manutenzione ordinaria, straordinaria, custodia e pulizia del mercato coperto ex Inapli svolto dsalla BMS, è stata accertata la necessità di un minor impiego di addetti per garantire lo svolgimento dei servizi necessari, mediante l’eliminazione del servizio ‘custodia e vigilanza’, con la contestuale intensificazione del servizio del comando di polizia locale”…
In pratica, a quanto pare, nel contratto con la BMS non si farebbe riferimento esplicito alla guardiania notturna, ma è chiaro che se si elimina totalmente tale voce, si intende cassato anche il servizio notturno.
Una scelta a dir poco discutibile, in quanto lasciare incustodita la struttura significa sottoporla al rischio di furti, con gravissimi danni per lo stesso Comune, oltre che per gli ambulanti (che nel mercato lasciano merce e registratori di cassa).
Un motivo in più perché l’Amministrazione Comunale torni immediatamente sui suoi passi.
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