Il personale del Commissariato di Polizia di Ostuni ha tratto in arresto nelle scorse ore un soggetto del posto, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, Mino, Ostuni,di 27 anni, è stato arrestato in flagranza di reato e tradotto in carcere a Brindisi per Detenzione di droga, cocaina, ai fini di spaccio.
I particolari del servizio anti-droga: nella mattina di lunedì, 11 dicembre, personale dipendente, eseguiva un mirato servizio di osservazione presso l’abitazione del giovane, già noto in quanto dedito a illecita attività di spaccio di sostanza stupefacente.
Vedendolo arrivare a casa i poliziotti lo fermano per il controllo.
L’attività di perquisizione, ha permesso di trovare, nascosto nel giubbotto e precisamente nella cucitura del cappuccio estraibile, un grosso birillo avvolto completamente da nastro isolante nero.
All’interno erano contenuti 13 grammi di cocaina pura che sarebbe dovuta essere sottoposta ai successivi processi di taglio che ne avrebbero esponenzialmente aumentato il numero di dosi da cedere ad altri individui.
L’ulteriore attività presso alcune abitazioni in uso a Morrone hanno dato esito negativo.
In casa, però, è stato scoperto un sistema di telecamere che permetteva al giovane di monitorare la via.
Delle operazioni è stato opportunamente informato il Sost.to Procuratore della Repubblica di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi nella persona del Dr. Luca MICELI.
Questi, in perfetta sintonia con le risultanze probatorie acquisite dagli investigatori del Commissariato della Città Bianca, disponeva l’arresto di MORRONE Mino per il reato di Detenzione di cocaina ai fini di spaccio, disponendo che lo stesso fosse messo a sua disposizione e condotto presso la casa circondariale di Brindisi.
I servizi di controllo del territorio di pertinenza da parte del Commissariato di P.S. di Ostuni, proseguiranno nei prossimi giorni nell’ottica della sicurezza generale e al fine di poter garantire un corretto e tranquillo svolgimento delle festività natilizia su tutta la giurisdizione di pertinenza e sulla base di forme di collaborazione sempre più massicce da parte della collettività tutta.