Nel 1962 la portaerei americana USS Independence che la incrociò nel Mar Mediterraneo, la definì la nave più bella del mondo. L’Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina Militare Italiana, questo primato lo conserva ancora e questa mattina ha attraccato nel porto di Brindisi dal quale mancava dal 1991. L’unità navale ha appena concluso la Campagna d’istruzione 2018, con a bordo 124 allievi dell’Accademia Navale di Livorno tra cui 36 donne e la bandiera dell’Unicef, lungo un percorso di circa 10mila miglia nautiche in mari mai toccati, raggiungendo per la prima volta nella sua storia lunga 87 anni, il prestigioso traguardo dell’attraversamento del Circolo Polare Artico. Gli allievi sono stati particolarmente segnati da questa esperienza ed il motto scelto dal loro gruppo è “Forgiati dai ghiacci”. Nave Vespucci, insieme a Nave Rizzo, è stata inoltre recentemente protagonista della “Naples Shipping Week” a Napoli dove ha ospitato diverse attività durante la settimana internazionale dedicata alla cultura e all’economia del mare. Questa mattina il Comandante della nave, Capitano di vascello Roberto Recchia, ha presentato la nave e le attività che la vedranno protagonista durante il prossimo periodo, tra cui il progetto di formazione “alternanza scuola-lavoro” a favore di un gruppo di giovani soci di ANMI, STA-I e LNI imbarcati a Napoli e attualmente a bordo. Nave Scuola Amerigo Vespucci, l’Unità più anziana in servizio nella Marina Militare è stata interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931; madrina del varo è stata la signora Elena Cerio. Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo (in realtà leggermente più piccola), di tre anni più anziana, e costituendo con essa la “Divisione Navi Scuola” al comando dell’Ammiraglio Cavagnari. Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia). Il motto della nave è “Non chi comincia ma quel che persevera”, assegnato nel 1978; originariamente il motto era “Per la Patria e per il Re”, già appartenuto al precedente Amerigo Vespucci, sostituito una prima volta, dopo il secondo conflitto mondiale, con “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”, infine con quello attuale. Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L’unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana. Il porto di assegnazione è La Spezia. L’orgoglio della Marina Militare Italiana, sarà aperta alle visite al pubblico oggi e domani dalle ore 15.00 alle ore 20.00. Da domani mattina al comando dell’ unità cisarà il capitano di Vascello Stefano Costantino che prende il posto del suo pari grado Roberto Recchia. Dopo Brindisi, la nave scuola della Marina Militare raggiungerà Trieste dove farà sosta dall’8 al 14 ottobre, in occasione della 50^ edizione della Barcolana.
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