Il futuro della società partecipata dal Comune, Brindisi Multiservizi, appare ufficialmente
compromesso.
Da mesi l’amministrazione comunale brindisina dichiara di aver elaborato un !Piano di
ristrutturazione industriale e risanamento economico-finanziario 2024-2026” ma, ad oggi, nessun
documento risulta mai condiviso con le organizzazioni sindacali, né approvato nelle sedi
amministrative opportune.
Il management della partecipata è silente e di quella diversa “direzione di marcia” che
avrebbe dovuto trainare fuori dalla crisi la BMS, garantendo servizi ai cittadini ed occupazione,
non vi è traccia.
Fa da contraltare il senso di responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori della BMS che,
con straordinario senso di abnegazione, hanno portato avanti le prestazioni lavorative, incuranti
delle enormi difficoltà finanziarie, strutturali e operative della partecipata, garantendo un altissimo
livello nella qualità dei servizi.
A ciò, purtroppo, non è corrisposto un pari senso di responsabilità delle istituzioni locali,
ad ogni livello.
Sono passati, dunque, otto mesi ormai dalle dichiarazioni sulla necessità di risanamento
della BMS e di quel che doveva essere un piano straordinario di salvataggio della municipalizzata.
Le anticipazioni giornalistiche su una possibile gestione della crisi affidata al tribunale
rappresentano un punto di gravità assoluta del quale Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil
chiedono immediatamente conto innanzitutto a chi, come il sindaco, solo qualche settimana fa,
aveva dichiarato sostegno e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori della partecipata.
Non c’è più tempo: si apra immediatamente il confronto che si era promesso e si
convochino immediatamente le organizzazioni sindacali per discutere di un piano di interventi che
salvi occupazione e servizi.
La BMS è stata costituita nel 1995 e si appresta a traguardare i trent’anni di attività.
Risulta irricevibile accettare il lassismo e la procrastinazione della politica cittadina, che
rinuncia al proprio ruolo e abdica per incapacità.
Risulta irricevibile chiudere l’esperienza di una Società, che, con mille difficoltà, è stata
importantissima per la città di Brindisi.
Risulta da irresponsabili giocare con la vita di 148 famiglie.
Per questo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil annunciano lo sciopero per l’intera
giornata di martedì 27 agosto p.v. con una manifestazione i cui dettagli saranno oggetto di
successiva comunicazione.
Le Segreterie Unitarie
Filcams Cgil – Fisascat Cisl – Uiltrasporti Uil