Nonostante ci siano ben 5 anni di attività della Multiservizi, società in house del Comune di Brindisi, in cui i bilanci finanziari sono risultati negativi, con la conseguenza normativa che la legge Madia prevede e cioè la liquidazione, la struttura commissariale del Comune di Brindisi ha approvato ugualmente i bilanci, ripianandoli con ben 2 milioni e 300 mila Euro. Si è voluto dare, comunque, fiducia al nuovo amministratore Palasciano e alla sua idea progettuale di ristrutturazione, chiedendo pero’ che entro il 15 ottobre sia presentato un adeguato nuovo piano industriale, dopo quello gestionale presentato per approvare i bilanci. La stessa Legge Madia prevede una via d’uscita, presentando ampie garanzie e un serio piano di razionalizzazione.
Di questo si è parlato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso Palazzo di Città, dopo un incontro con i sindacati per renderli partecipi della nuova situazione.
Questi i tre punti individuati per risparmiare i costi e le uscite: Centrale unica degli acquisti e revisione del contratto di secondo livello degli impiegati, con la non prosecuzione, tra l’altro, dei 19 contratti a tempo determinato in scadenza l’11 novembre. In sostanza, pur registrando tanti sprechi economici negli anni passati, come la scoperta dell’esistenza di decreti ingiuntivi che la stessa società partecipata aveva inviato al proprio datore di lavoro, cioè il Comune. Circostanza che il commissario prefettizio ha giudicato clamorosa e incredibile. In sostanza, l’efficientamento delle attività della Multiservizi riguarderà soprattutto i tagli sugli acquisti che saranno fatti con modalità differenti, sul servizio e sul personale, riguardo la produttività , il rispetto delle ferie e altro ancora. Chi ne farà le spese, come detto, potrebbero essere quei lavoratori precari, assunti a tempo determinato, che probabilmente cesseranno di lavorare, almeno per ora.
In tal modo, si spera che già dal prossimo anno il Comune non debba più intervenire per ripianare bilanci e cose similari.
In ogni caso, c’è da superare ancora lo scoglio della legge Madia e della Corte dei Conti, già informata di tutto questo. Insomma, l’incontro di oggi ha sancito cose positive e negative allo stesso tempo, ma si ha la sensazione, come ha detto l’amministratore Palasciano, che si possa uscire lavorando tutti insieme, da questa situazione di crisi.
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