Gentile Direttore,
leggo in data odierna un articolo relativo ad auto “dei” Vigili del Fuoco multate dalla Polizia Locale durante le esibizioni tenute presso la caserma di via Brandi in occasione della ricorrenza della Patrona Santa Barbara. Corre l’obbligo di chiarire alcuni aspetti inerenti la realtà dei fatti e le considerazioni – forse un po’ istintive e poco istituzionali (almeno sotto il profilo della comunicazione) – che sono state espresse. La Polizia Locale – che non “fa solo multe” e, è bene rammentare, opera sette giorni su sette (festivi compresi), 24 ore su 24, esattamente come i Vigili del Fuoco e le Forze di polizia a competenza generale – è intervenuta (come ogni volta che le priorità lo consentono) su via Marco Biagi (non su via Brandi, dove hanno accesso numerosi istituti scolastici) – strada interessata a recenti lavori che ne hanno ristretto la carreggiata e su cui insiste divieto di fermata – a seguito di reclamo di cittadini che non riuscivano a transitare per la presenza intralciante di numerosi veicoli lì parcheggiati. Gli operatori della P.L. intervenuti hanno semplicemente fatto il loro dovere, non essendo gli agenti intervenuti peraltro al corrente di questa iniziativa (limitata ai familiari e amici dei Vigili del Fuoco, risulta allo scrivente, essendosi tenuta in orario antimeridiano la celebrazione ufficiale della Patrona), ed avendo davanti a loro non veicoli istituzionali di un qualunque ente ma comuni autovetture private. I veicoli sono stati sanzionati, per l’esattezza, n. 10 per divieto di fermata e n. 1 per sosta su intersezione. Per completezza, infine, comunico che il Corpo dei Vigili del Fuoco, cui va sempre il nostro autentico ringraziamento per lo straordinario servizio che prestano e l’apprezzamento per la professionalità con cui svolgono quotidianamente la loro opera – e con cui, sovente, ci troviamo a condividere numerosi interventi (a partire da quelli di protezione civile) con spirito di solidarietà e colleganza – hanno già fatto pervenire allo scrivente, attraverso i vertici, la presa di distanza da dichiarazioni irrispettose relative alla spiacevole vicenda.
Distinti saluti.
Antonio Orefice.