MONTAGNE DI SFALCI ACCATASTATI NELLA MULTISERVIZI. CON GRAVE RISCHIO DI INCENDI!

Quello che accade ormai nella Brindisi Multiservizi è davvero incredibile. Nei giorni scorsi una squyadra della società partecipata è intervenuta per potare gli alberi che ostruivano la visibilità nei pressi del cavalcavia che collega Sant’Angelo a Sant’Elia. Dopo dei che gli sfalci di potatura sdono stati abbandonati sui marciapiedi e sulla sede stradale fino a quando il problema è stato denunciato dalla nostra testata giornalistica. A quel punto, di domenica (e quindi con il pagamento di lavoro straordinario ai dipendenti) si è provveduto a rimuovere il tutto, giustificando l’accaduto con un guasto ai mezzi della BMS con cui vengono raccolti proprio gli sfalci.

La realtà è che il problema è ben altro! I piazzali interni della Brindisi Multiservizi (in via Provinciale San Vito) stanno letteralmente scoppiando in quanto stracolmi di montagne di sfalci di potatura (dalle foto si evince che molti di questi sfalci sono secchi e quinsi si trovano lì da settimane). Il tutto, con grave rischio di incendio e comunque in piena violazione delle leggi che regolano la materia. Mancano conferme ufficiali, ma sono in tanti a sostenere che la sede della BMS sia stata visitata dai carabinieri del NOE proprio per la presenza di quegli accumuli di sfalci.

E stranamente lo scorso 21 agosto un grosso incendio si è sviluppato a poca distanza dalla sede della BMS ed ha rischiato di mandare in fumo tutta l’area verde del Cillarese. Anche in quel caso si riscontrò la presenza di sfalci di potatura incredibilmente abbandonati in campagna. Un episodio su cui pare si stia facendo chiarezza attraverso un’apposita indagine delle forze dell’ordine.

Possibile che a Palazzo di Città nessuno si ponga il problema di verificare dove vengono smaltite tonnellate di sfalci di potatura rivenienti dall’attività della BMS? Finiscono realmente all’interno di impianti di smaltimento? E in quel caso perché si creano accumuli così evidenti nella sede della BMS?

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