Micorosa – Adesso quella bomba ecologica non fa più paura…

Come accade in tutte le cerimonie, stamattina erano davvero in tanti presenti alla cerimonia di conclusione dei lavori di messa in sicurezza dell’area di Micorosa, situata a ridossod el Petrolchimico di Brindisi. Per decenni in quei terreni le aziende chimiche che si sono alternate all’interno dello stabilimento hanno sversato veleni pericolosissimi che hanno messo a repentaglio l’incolumità di tanta gente e la tenuya del sistema ecologico di centinaia di ettari di terreno e della falda sottostante.

L’intervento, realizzato da Sogesid, fortemente voluto dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Puglia e dall’Amministrazione Comunale in carica negli anni 2013-2014, è costato oltre 50 milioni di euro ed è consistito nel richiudere le sostanze tossiche estese su 84 ettari in un sistema di marginamento fisico con delle barriere idrauliche di protezione delle acque sotterranee e con l’impermeabilizzazione di tutta l’area interessata. Fondamentale il ruolo di Eni Rewind che è intervenuta a sue spese nell’area di propria competenza.

Alla cerimonia erano presenti il Ministtro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il vice ministro dell’Ambiente Vannia Gava, il Presidente della regione Puglia Michele Emiliano, il Presidente di Sogesid Roberto Mantovanelli, il parlamentare Mauro D’Attis e gli amministratori locali.

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