Cari concittadini la nostra città merita di essere amministrata con coraggio, passione, onestà e soprattutto tanta concretezza. Il nostro territorio, specie in questi ultimi anni, ha perso infinite possibilità di crescita a seguito di una politica tanto lassista quanto disattenta a rispondere con responsabilità ai vari bisogni dei cittadini. Ciò ha determinato un inesorabile annichilimento dei settori produttivi (specie quello agricolo), alla chiusura indecorosa del nostro ospedale, alla perdita di tantissimi finanziamenti europei, nazionali e regionali, al mancato ammodernamento della macchina amministrativa, allo spreco di risorse pubbliche, ad una gestione del bilancio comunale dissennata, a politiche sociali poco attente alla tutela dei più deboli, ecc.; una politica insomma che è stata più impegnata a consolidare posizioni di potere che a guardare con responsabilità e lungimiranza allo sviluppo nel nostro paese. Questo stato di cose ha senz’altro contribuito a determinare il clamoroso calo demografico registrato in questi ultimi anni. I nostri giovani, oramai, abbandonano la loro città perché incapace di dare loro, quantomeno, una speranza.
È necessario, dunque, voltare decisamente pagina!
Queste le nostre priorità: risanare il bilancio comunale per assicurare una equilibrata gestione delle casse comunali; introdurre la carta dei servizi del cittadino per consentire l’erogazione di servizi certi in tempi certi e porre fine all’odiosa mediazione del “politico” di turno; costituire un ufficio di progettazione e programmazione per l’acquisizione di fondi europei e non, sostenere il mondo produttivo, specie quello agricolo, attraverso varie forme (ad es. defiscalizzazione per chi fa investimenti, costituzione fondo ad hoc, assegnazione in comodato d’uso gratuito di terreni incolti e comunali); introdurre nuove modalità per incentivare il turismo (ad es. destagionalizzato ed inserito in una rete regionale di interscambi); investire sulla mobilità sostenibile (ovviamente adottare il PEBA) e sulle politiche giovanili (borse di studio, scuola lavoro, stage formativi); riprendere l’attività di risanamento del manto stradale, restituire decoro agli ingressi della città e le periferie, abbellire il centro storico e renderlo pienamente fruibile.
Soprattutto vi è la necessità di una nuova classe dirigente, libera da ogni forma di condizionamento, volitiva e concreta. Il 26 maggio prossimo abbiamo la possibilità INSIEME di ridare una speranza al nostro paese con
ANTONIO CALABRESE SINDACO