Mesagne, Cooperativa OSA: sabato 29 giugno seminario su “Disabilità e sessualità: esperienza umana e diritto fondativo di ogni persona”

Sabato 29 giugno, dalle 9 alle 13, nella sala convegni della chiesa San Giovanni Paolo II a Mesagne, la Cooperativa OSA organizza un seminario sul tema “Disabilità e sessualità: esperienza umana e diritto fondativo di ogni persona”. L’incontro è aperto a tutti gli operatori sociali, le famiglie e le associazioni presenti sul territorio. Temi delicati e complessi, quelli dell’affettività e della sessualità delle persone con disabilità, come del resto per ognuno di noi. Esserne consapevoli, averne una conoscenza migliore, poter riflettere sui propri vissuti è di particolare importanza per la qualità del lavoro degli operatori che si prendono cura di persone con varie disabilità, specie in contesti di tipo comunitario come la RSA Casa Melissa, struttura gestita dalla cooperativa OSA a Mesagne. Ad introdurre i lavori sarà Francesco Colizzi, psichiatra, direttore sanitario della RSA Casa Melissa. Interverranno: Ignazio Corelli, avvocato, già Giudice Onorario Tribunale per i Minorenni di Potenza; Bruno Marchi, psicoterapeuta e psicoanalista; Serena Grasso, presidente associazione “Piacere per tutti”. Al termine si aprirà il dibattito con tutti i presenti.

“La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità – ricorda il dott. Francesco Colizzi -, approvata a dicembre del 2006 a New York, pur non entrando nello specifico del tema, sancisce la protezione dell’integrità della persona (articolo 17) e il rispetto assoluto della vita privata della persona con disabilità in ogni sede di vita (articolo 22). Per questo, negli ultimi mesi si è svolto un breve percorso formativo interno alla RSA Casa Melissa ed ora viene offerta a tutti la possibilità di una complessiva messa a fuoco dei temi affrontati attraverso un seminario formativo pubblico. La sessualità – conclude – è un aspetto fondamentale della vita umana, che coinvolge non solo l’aspetto fisico, ma anche le dimensioni emotive, relazionali e sociali. Tuttavia, quando si parla di sessualità e disabilità, spesso ci si trova di fronte a stereotipi, pregiudizi e tabù che possono ostacolare la piena comprensione e accettazione di questa tematica, ormai inscritta nel più vasto orizzonte dei diritti umani”.

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