Lungi da noi dal voler speculare su una vicenda che interessa i nostri bambini, vogliamo dire al sindaco Riccardo Rossi che le giustificazioni fornite stamani con un comunicato stampa giunto da Palazzo di Città proprio non ci convincono. Che senso ha parlare di “rassicurazioni” nei confronti delle famiglie dei bambini che usufruiscono di questo servizio per il sol fatto che non sono state violate le norme igienico-sanitarie?
Ciò vuol dire che le basta sapere che i piatti e le pentole sono puliti per stabilire automaticamente che anche la qualità del cibo è quella che lei stesso (inteso come ente) ha richiesto con il bando di gara?
Tanto per internderci: l’aver riscontrato che i locali delle cucine sono in ordine le è sembrato sufficiente per ritenersi soddisfatto sul suo profilo facebook lo scorso 21 novembre? Le sembra un dettaglio di poco conto aver ignorato la provenienza delle materie prime somministrate ai bambini?
Ed ancora: possibile che la stazione appaltante non abbia alcun potere di controllo all’interno del centro cottura? Possibile che il comitato mensa (composto da genitori e docenti) non abbia il potere di sapere la provenienza dei cibi e confrontarli con quelli previsti nel capitolato d’appalto? Ed è normale che la Serenissima non abbia avvertito la necessità di avvisare qualcuno a Palazzo di Città che c’erano frigoriferi sigillati con 180 chili di carne posti sotto sequestro?
Ci consenta, inoltre, di contestarle una affermazione che è riportata nel comunicato stampa: “in alcun modo può spettare alla struttura comunale una analisi delle materie prime”. Ci vuol dire che non era e non è nel suo diritto chiedere alla Serenissima di fornire copia delle bolle di accompagnamento delle materie prime da cui si evince la loro provenienza? Il che non significa svolgere analisi chimiche sui prodotti, ma leggere semplicemente delle “carte.
E in questi giorni, in attesa delle conclusioni dei controlli da parte dei Nas, se davvero lei non può eseguire controlli, chi le garantisce che si stanno utilizzando materie prime conformi al capitolato?
Un motivo in più perché lei approfondisca la materia. E dica ai suoi collaboratori e alleati di smetterla di “buttarla in politica”. Chi le pone dei problemi lo fa a salvaguardia dei bambini. Eventuali speculazioni dovrebbe porle in essere l’opposizione consiliare. E lei ha la fortuna di non averne una incisiva e disposta a contrastarla realmente nell’azione di governo. (m.c.)