MATERDOMINI, EX SPIAGGIA UFFICIALI – C’E’ CHI SFIDA IL PERICOLO DI CROLLO PUR DI ENTRARE

E’ stata per anni la spiaggia Ufficiali della Marina Militare di Brindisi, ma dopo la dismissione è rimasta abbandonata a se stessa fino all’agosto del 2014 quando con la firma di un protocollo d’intesa tra Comune e Marina Militare, la spiaggia insieme a Sbitri, Punta Penne, Punta del Serrone e la batteria Menga divennero ufficialmente aree comunali. Fu l’allora sindaco Consales a volere fortemente il passaggio delle aree demaniali al Comune per poter rilanciare l’intero litorale a nord di Brindisi partendo proprio da quelle zone dismesse ed abbandonate facendo ricorso a finanziamenti all’epoca già ottenuti e ad altri regionali per i quali il Comune e l’Assessorato all’Urbanistica si sarebbero candidati per far fronte all’abbattimento dei muri perimetrali e della residenza interna al complesso. Per l’intera area di Materdomini, in particolare, furono reperite le risorse e fu bandita una gara. Ma da allora è tutto inspiegabilmente bloccato.. Persino nel muro di cinta, con tanto di cartello di pericolo crollo, viene sistematicamente aperto un pertugio per poter accedere a quella minuscola lingua di sabbia sopravvissuta all’erosione. Il foro viene chiuso e riaperto subito dopo da balordi in cerca di intimità, che rimangono impuniti e continuano ad agire indisturbati. Il fatto grave è che esiste un serio pericolo di crollo , segnalato, che viene ignorato. E se ci scappasse l’irreparabile?

 

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