MASSIMO CHIRIATTI PRESENTA IL SUO ROMANZO: “IL SOFFIO DEL GELSO”, UN’INTENSA CARTOLINA DEL SALENTO

Presso la Feltrinelli Point di Brindisi, Massimo Chiriatti ha presentato il suo secondo romanzo: ” Il soffio del gelso” . A dialogare con lui, Antonio Dellisanti, amministratore della casa editrice, e Pino Marchionna. Dellisanti, prima di tutto, ringrazia lo scrittore per aver scelto loro, per dare vita al maresciallo Giulio De Marco, le cui avventure, afferma, non finiscono qui. È un libro per gli appassionati di noir. Ma, è, soprattutto, Pino Marchionna ad evidenziare le caratteristiche del romanzo, commentando e ponendo alcune domande allo scrittore. È un romanzo mistico e misterioso, ambientato in un paese chiamato Roccamarzia, che esiste realmente. C’ è più di una storia all’ interno del romanzo, con al centro questo maresciallo, un personaggio introverso, poco incline ad esternare i propri stati d’ animo. Massimo Chiriatti è nato a Brindisi e qui ha studiato. Anche il padre lavorava in città. Il suo legame con la città di origine e con tutto il Salento, emerge da ogni pagina. I luoghi che descrive hanno nomi di fantasia, ma esistono realmente. Torre San Marco è un mix fra Cellino San Marco e Torre San Gennaro. Roccamarzia è Martano, in provincia di Lecce, scelto per omaggiare il ricordo dei nonni. Nel romanzo, si evidenzia questo amore incontenibile per il Salento, questa terra caratterizzata da una campagna particolare, i vigneti, gli ulivi, tutto circondato da un mare stupendo. Le preziose tradizioni culinarie e tanto altro. Una terra che produce bellezze, stati d’ animo, emozioni. Chiriatti fa riferimento anche al suo primo romanzo ” La paura del vento” , in cui, afferma di aver preso spunti da storie realmente vissute da lui. ” Il soffio del gelso” , invece, è soltanto frutto della sua fantasia. C’ è un elemento nuovo, esoterico, perché il mistero affascina. Soprattutto, il satanismo, considerato che il Salento è terra di maghi, fattucchiere, ecc. Il gelso, figura centrale all’ interno del romanzo, esiste realmente. Il soffio rappresenta il linguaggio surreale dell’ albero di gelso, che soltanto il protagonista riesce a percepire. Un romanzo particolare, con un protagonista interessante, ma, soprattutto, un’ intensa cartolina del nostro Salento. Anna Consales

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