MASE: bocciato il nuovo gasdotto SNAM Brindisi – Grottaglie
Siamo felici di annunciare che è stata bocciata la Valutazione di Impatto Ambientale per il gasdotto Matagiola (Brindisi) – Manampola (Grottaglie), un ulteriore gasdotto inutile, dannoso e costoso finanziato dai fondi PNRR che avrebbe devastato le nostre campagne.
I fatti: SNAM aveva presentato a ottobre 2023 la VIA per il “Metanodotto Matagiola – Masseria Manampola DN 1400 (56″) DP 75 bar”. Di solito i gasdotti hanno nomi della stazione di partenza e di arrivo che sono città, tipo il gasdotto Sulmona – Foligno della Linea Adriatica. Invece questo si chiama Matagiola – Manampola. Matagiola, pochi brindisini lo sanno, è una masseria crollata a 4 km da Sant’Elia, dove c’è un centro di smistamento SNAM e dove arriva il famoso gasdotto TAP. Non c’è sulle mappe Google, ce lo abbiamo messo noi come Movimento No TAP/SNAM Brindisi per i tanti eventi contro TAP che abbiamo organizzato. In realtà si chiama Contrada Santa Lucia. E la Masseria Manampola, in Comune di Martina Franca, è in realtà tra Villa Castelli e Grottaglie, in pieno Parco Agricolo Multifunzionale di Valorizzazione della Valle dei Trulli, è una Masseria abbandonata dove c’è una centrale SNAM.
Il nuovo gasdotto era stato inserito dal MASE, ministero dell’ambiente, tra i progetti PnRR per un presunto “miglioramento della rete nazionale” e non farlo, secondo Snam, si rinuncerebbe “allo sviluppo dei punti di entrata del sistema di trasporto gas, attuali o futuri”.
Ci sono già, per la maggior parte del suo tracciato, due metanodotti SNAM esistenti sulla stessa tratta:
– Met. Palagiano – Brindisi DN450 (18”), MOP 70 bar;
– Met. Palagiano – Brindisi Sud DN1050 (42”), MOP 75 bar
che finora hanno soddisfatto pienamente le esigenze di trasporto del gas, secondo le dichiarazioni di SNAM, dietro nostre denunce. Il nuovo gasdotto da 56 pollici sarebbe in più e parallelo…
Lo studio SNAM è del 2021, dove col post covid il consumo del gas era aumentato, ma poi con l’aumenti del prezzo del gas dovute a speculazioni, oggi i consumi di gas sono passati dai 75 miliardi di mc ai 60 miliardi di mc.
Considerando che il gasdotto Poseidon a Otranto è stato reinserito nella 7. PCI list dei progetti di interesse comune e che la sua autorizzazione a inizi lavori però è scaduta il 23 giugno 2023, non arriveranno altri 20 miliardi di mc di gas, e che il raddoppio di TAP non potrà arrivare in Italia, perché il PRT di Melendugno è stato autorizzato solo fino a 10 miliardi di mc annui per la Direttiva Seveso sui rischi di incidente rilevante, non si capisce quale sia “lo sviluppo dei punti di entrata del sistema di trasporto gas, attuali o futuri”.
A dicembre 2023 la Regione Puglia ha chiesto le integrazioni allo Studio, come ha fatto anche Il Comitato Tecnico VIA (Valutazione di Impatto Ambientale del MASE), chiedendo documentazione integrativa al progetto entro 20 giorni. Ma queste integrazioni prodotte poi da SNAM sono state ritenute insufficienti o mancanti in alcuni punti da Arpa e dal CTVIA del Ministero il 23 febbraio 2025 e dal Servizio VIA della Regione Puglia, che qualche giorno fa, il 17 aprile, ha espresso giudizio non favorevole di compatibilità ambientale, nell’ambito del procedimento ministeriale di V.I.A. per i seguenti motivi, suggeriti anche dalle nostre osservazioni al progetto:
- nelle analisi manca la valutazione dei costi e dell’ impatto sull’ambiente;
- nelle stime di mercato i dati statistici si fermano al 2021, mentre solo nel 2022 si è verificata una flessione dl 9,8% della domanda di gas;
- le alternative progettuali vengono solo enunciate, ma non viene valutate;
- le matrici ambientali sono espresse in forma esclusivamente qualitativa e non con una metodologia quantitativa robusta
- e infine, nelle analisi sull’impatto della qualità dell’aria vengono considerati solo gli
- inquinamenti in termini di PM10 e NOx e non in relazione agli inquinanti PM2,5, ai Composti Organici Volatili (COV), al Metano e agli SOx.
Con la bocciatura del Matagiola – Manampola, non si giustifica il completamento della Linea Adriatica SNAM che senza il Matagiola Manampola, a Brindisi causa un grosso effetto imbuto dai 56 ai 18 pollici;
Non si giustifica il raddoppio della capacità di trasporto di TAP da 10 a 20 miliardi di metri cubi annui chiesta a luglio 2024 per la verifica ad assoggettabilità VIA se la interconnessione tra Matagiola e Linea Adriatica è solo un tubo da 18 pollici; e non si giustifica il redivivo progetto gasdotto Poseidon con arrivo a Otranto per 20 miliardi di mc/annui presentato nell’ultima PCI List della Commissione Europea se manca addirittura qualsiasi progetto di interconnessione con Melendugno e l’interconnessione TAP/SNAM fino a Matagiola.
Avere tre gasdotti sulla stessa tratta Brindisi Massafra, senza nuovi punti di entrata di gas, è veramente inutile. E lo avremmo pagato noi cittadini tramite il PnRR, che per due terzi è a debito dello stato, cioè dei nostri figli. Per un’opera inutile.
Angelo Gagliani,
Movimento No TAP/SNAM di Brindisi
Coordinamento Nazionale Per il Clima Fuori dal Fossile