Primo giorno di pensione oggi per Marzia Di Giulio, fisioterapista oncologica della ASL di Brindisi. Donna di elevato spessore professionale ed umano, degna figlia del compianto Tonino, Marzia lascia l’ambulatorio di via Dalmazia, dopo tanti anni di lavoro al servizio della comunità, soprattutto delle donne colpite da tumore al seno, quelle stesse donne al quale suo papà ha dedicato la sua vita negli anni in cui il cancro era ancora un male difficile da trattare. Marzia, in naturale proseguio di questa missione, ha continuato su questa strada. In questi anni si è distinta non solo sul luogo di lavoro, ma anche nell’impegno sociale, formativo e di collaborazione con altre realtà territoriali. Con la Fondazione “Di Giulio” nella battaglia contro il rigassificatore, emergenza Edipower, Amare Forte a Mare, per la salvaguardia dell’ambiente e dei monumenti di Brindisi e con l’Associazione Italiana Fisioterapisti (A.I.FI.) Regione Puglia dove ricopre il ruolo di Presidente del Collegio dei Probiviri per garantire e vigilare sul rispetto dei principi etici e deontologici riferimento per tutti i fisioterapisti.
Sempre in prima linea nelle battaglie civiche, non si è mai risparmiata collaborando con associazioni del territorio, tra le quali Cuore di Donna, per la difesa dei diritti dei più deboli. Figlia, prima che moglie, mamma e nonna, Marzia non ha mai fatto mancare il suo supporto e la sua collaborazione alla mamma Carla, al marito Pierandrea, ai figli Luca, Roberta, Matteo e alle nipotine.
Donna e amica dai molteplici ruoli vestiti tutti con impeccabile passione e abnegazione. La Fondazione, A.I.FI. e Ass. Cuore di Donna sono certi che il suo impegno continuerà. L’augurio per lei è che possa godere le gioie della pensione e della famiglia, riservando ancora a noi e a tutti i brindisini la sua passione e la sua professionalità.