La Cgil ha inoltrato una formale richiesta di convocazione urgente all’Ammiraglio Salvatore Vitiello e al Comandante Maristanav Brindisi CV Alfio Forte per un confronto sulla situazione lavorativa e occupazionale della Stazione Navale di Brindisi.
“La stazione navale di Brindisi con 1800 addetti è la più importante base navale dell’adriatico e rappresenta uno dei più importanti siti produttivi della provincia.
E’ trascorso circa un anno dalla data in cui veniva annunciato a gran voce un nuovo assetto della Stazione Navale di Brindisi che, “attraverso il potenziamento del settore cantieristico, avrebbe consentito di rilanciare lo sviluppo socio- economico dell’intera città”.
A distanza di pochi mesì però, nel dicembre del 2016, in contrasto con la dichiarata volontà di rilancio la stazione navale di Brindisi è stata declassata a reparto di Taranto perdendo autonomia amministrativa e contabile.
La FP CGIL ha duramente criticato tale scelta stigmatizzando lo stridente contrasto tra il rilancio e lo sviluppo della base e con ciò dell’intero territorio e la drastica perdita di autonomia contabile e amministrativa.
Sono seguite, a più riprese, rassicurazioni sia da parte dei vertici della Marina, sia da parte della classe politica locale in merito alla provvisorietà della situazione e al fatto che a decorrere dal 2018 la stazione navale di Brindisi avrebbe riacquistato la perduta autonomia divenendo stazione appaltante secondo quanto previsto dal D.L. 50/2016 ( nuovo codice degli appalti).
Pertanto, atteso che sono già trascorsi 6 mesi dalla data in cui lo Stato Maggiore Marina ha disposto tale declassamento è doveroso chiedersi se sono state avviate tutte le procedure affinchè la stazione navale di Brindisi acquisisca i requisiti richiesti per essere classificata stazione appaltante e riacquistare, così, l’autonomia a partire dal 2018.
Ciò detto, prima di intraprendere ulteriori, idonee iniziative si chiede una urgente convocazione al fine di acquisire tutte le informazioni utili in merito allo stato di avanzamento della procedura” scrive Patrizia Stella, segreteria territoriale della Cgil.