La Giunta Regionale Pugliese sorprendentemente, senza dare
alcuna risposta alle criticità dell’autorizzazione rilasciata dal
Ministero al deposito gas di Edison mosse sia dal Consiglio
Comunale di Brindisi in data 27.10.23 e dai capigruppo consiliari
con nota del 15.12.2023, ha in data 28 maggio rilasciato
un’autorizzazione paesaggistica per le “aree di cantiere addizionali
al deposito/impianto costiero di GNL a Brindisi.”L’area è quella di
Costa Morena Est, posta di fronte (a 900 metri circa) dal Castello
Alfonsino e adiacente al sito Natura 2000 di Fiume piccolo .
Questa decisione solleva immediatamente gravi dubbi e
perplessità, poiché arriva in un momento cruciale, a poche
settimane dal pronunciamento del TAR del Lazio sul contenzioso
riguardante la distanza di sicurezza tra il deposito di GNL e la rete
ferroviaria.
Nel porto di Napoli tale autorizzazione ad un deposito gas di Edison
è stata negata per la vicinanza con il parco del Vesuvio posto a
circa 6 chilometri di distanza.
Il Movimento 5 stelle è impegnato fortemente sostenendo ogni
iniziativa idonea ad impedire la realizzazione di tale deposito gas.
Valentina Palmisano, candidata al Parlamento europeo, ha
recentemente ribadito l’opposizione del Movimento 5 Stelle (M5S) a
questo progetto, affermando che il M5S continuerà a lottare, così
come già hanno fatto nella passata legislatura i due
europarlamentari Mario Furore ( anch’egli candidato al parlamento
europeo ) e Maria Angela Danzì ( candidata nella circoscrizione
nord ovest )per una vera transizione ecologica che rispetti il
territorio. Il Gruppo Territoriale del M5S di Brindisi ha espresso il
proprio disappunto per la decisione della Giunta, sottolineando
come questa dimostri una visione distorta e pericolosa del concetto
di paesaggio da tutelare.
Se il deposito di GNL dovesse essere costruito, la sua vicinanza a
siti di interesse storico come il Castello Alfonsino, rappresenterebbe
un rischio significativo non solo per il patrimonio culturale ma anche
per la sicurezza della città di Brindisi. La presenza di un impianto di
tale portata nelle immediate vicinanze della città aumenterebbe
esponenzialmente il potenziale di rischio ambientale per l’intera
popolazione brindisina nonchè peserebbe sulla polifunzionalità del
porto, perché comprometterebbe lo sviluppo della logistica nelle
sue ricadute occupazionali ed economiche sul territorio.
Questa decisione della Giunta regionale pugliese non solo appare
insolitamente frettolosa e imprudente, ma denota anche una
preoccupante insensibilità verso la tutela del territorio e della salute
dei cittadini. Il M5S di Brindisi rigetta con forza questa decisione
pericolosa e ribadisce il proprio impegno nella battaglia per la difesa
del territorio e per una transizione ecologica che rispetti davvero
l’ambiente e la storia della nostra regione.
In conclusione, rimane l’amarezza per una scelta che sembra più
dettata da interessi economici che da una reale preoccupazione per
il bene comune. Il M5S continuerà a vigilare e a lottare contro
queste decisioni sconsiderate, con l’obiettivo di proteggere il nostro
prezioso patrimonio naturale e culturale e di garantire un futuro
sicuro e sostenibile per tutti i cittadini di Brindisi.
Ruggiero Valzano
Referente Movimento 5 Stelle Br