M5S – Brindisi al centro: difendiamo il nostro aeroporto e il nostro porto per un futuro di crescita”

Negli anni ottanta le strutture dell’aeroporto vengono modificate e si realizzano nuovi edifici, tra cui una caserma dei Vigili del Fuoco ed una struttura per il traffico merci.

Con il successo che lo scalo ha vissuto negli ultimi anni, anche grazie a numerose compagnie low cost che la collegano a importanti scali nazionali e europei, l’aeroporto è stato  oggetto di importanti ammodernamenti ed ampliamenti.

Con Decreto Interministeriale dell’11 settembre 2008, l’aeroporto ha assunto lo stato giuridico di aeroporto civile appartenente allo Stato, aperto al traffico militare.

Nel 2009 l’aeroporto ha avuto una crescita del 10,9% trasportando 1.082.423 passeggeri, superando per la prima volta la soglia del milione.

Il 4 febbraio 2010 la compagnia low cost irlandese Ryanair ha aperto nell’aeroporto di Brindisi una base con un velivolo.

Con Deliberazione di Giunta n. 278 del 31/10/2012 n. 278 il Comune di Brindisi ha adottato una variante al Piano Regolatore Generale di recepimento del Piano di Rischio Aeroportuale (PRA), in attuazione dello specifico obbligo previsto dal Codice della navigazione italiano al fine di mitigare i rischi per la popolazione derivanti da incidente aereo nelle direzioni di decollo e atterraggio.

Nel 2018 sono stati effettuati alcuni ammodernamenti:

· Le sale d’imbarco dell’aerostazione sono state ampliate, per circa 1500 m²

· I gates sono passati da otto a tredici.

· Al primo piano dell’aerostazione è stata ricollocata tutta l’area dei controlli di sicurezza

· Attivato il nuovo sistema automatizzato per l’accesso dei passeggeri, (lettore ottico delle carte d’imbarco e porte automatiche) si compone di cinque varchi, uno dei quali riservato alla corsia «Fast Track».

· All’esterno, sul fronte land side, in corrispondenza delle porte d’ingresso e di uscita dell’aerostazione, sono state realizzate due pensiline di copertura.

· Ampliamento del piazzale sosta aeromobili, la cui capacità è passata da otto a dieci stand.

· È stata poi elevata (dalla «C» alla «E») la categoria del raccordo «B» di collegamento tra la pista RWY 05/23 e il piazzale di sosta aeromobili, idoneo alla movimentazione di aerei ad alta capacità (Boeing 747Airbus A330)

· parcheggio dei mezzi di rampa

· nuove torri faro

· ripristino piazzale sosta aeromobile esistente

Sulla Base operano attualmente le seguenti entità operative:

· Distaccamento Aeroportuale A.M.;

· Area Control Centre (ACC) di ENAV;

· Servizio Coordinamento e Controllo per l’A.M.;

· Ufficio di Sorveglianza Tecnica presso FIAT AVIO ed AGUSTA;

· 13º Servizio Tecnico Distaccato;

· Sezione Distaccata Motori

· Due Aziende Aeronautiche (l’AGUSTA, che pur operando in un proprio stabilimento, ha un accesso diretto per gli aeromobili in collaudo; AERONAVALI, che effettua revisioni di velivoli utilizzando tre hangar della Base;

· Centro Servizi Globali delle Nazioni Unite (UNGSC), base logistica a supporto delle operazioni di pace (dal 23 novembre 1994);

· Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) gestita dal World Food Programme (dal 1º giugno 2000);

Gestita dal World Food Programme (WFP), la Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) è in grado di inviare aiuti di prima necessità in qualsiasi parte del mondo entro 24-48 ore. Dall’aeroporto di Brindisi sono partiti voli umanitari gestiti da UNHRD per con di numerose agenzie ONU, governi e organizzazioni non governative (ONG) con beni di primo soccorso e attrezzature logistiche per l’Afghanistan, l’Iraq, il Sudan in occasione del conflitto del Darfur (2003), per i Paesi del sud est asiatico devastati dallo Tsunami (2004), per il Niger a seguito della carestia del 2005, il terremoto in Pakistan (2005), e per la Birmania colpito dal ciclone Nargis (2008).

L’aeroporto è anche utilizzato come base di emergenza dai vettori operanti nel basso Adriatico e nel Canale d’Otranto e base per i velivoli che effettuavano attività di tiro presso il poligono di Punta della Contessa.

L’aeroporto di Brindisi è stato anche base di partenza per alcune missioni di ricognizione in Kosovo ed ex Jugoslavia.

Alla luce di tali capacità, l’aver voluto declassare l’Aeroporto del Salento è solo determinato dalla volontà politica di declassare l’intera Provincia di Brindisi per giochi politici indegni della Politica.

Ma la volontà distruttiva del Governo Centrale non si ferma all’Aeroporto ma prosegue anche per il Porto che si vuole asservito a logiche privatistiche e contro la volontà della città, grazie, anche, ad una Amministrazione Comunale ossequiosa verso il Governo Centrale ed incapace di dire una parola a difesa del proprio territorio.

E’ stato approvato il nuovo Piano Regolatore del Porto senza che il Consiglio Comunale abbia potuto esprimere un pur minimo parere e analogo comportamento l’Autorità Portuale ha avuto nel concedere spazi e aree portuali alla MSC e a nulla servono le proteste dei nostri portavoce in Consiglio Comunale che purtroppo rimangono minoranza.

Il Movimento 5STELLE continuerà a stare col fiato sul collo di questa Amministrazione e si impegna ad organizzare nei prossimi giorni un dibattito pubblico sui problemi inerenti l’Aeroporto, il Porto, la Logistica Portuale unitamente all’Intermodalità ed al collegamento ferroviario dall’Aeroporto al molo di Costa Morena. MOVIMENTO 5 STELLE BR.

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