La Giunta Carluccio (quel che ne rimane) nella giornata di ieri con Delibera n. 77 ha dato il via alla ricerca di “un esperto in materia societaria per il supporto tecnico alle decisioni da assumersi in merito all’azione di responsabilità da esperirsi in merito alla gestione della società in house Brindisi Multiservizi s.r.l. per le annualità 2013 e 2014, volto a garantire un puntuale ed asettico accertamento dei fatti gestionali occorsi e della correttezza delle relative iscrizioni contabili”, stanziando un compenso pari a 3.000 euro.
L’approvazione di questa delibera pone una serie di interrogativi sulle scelte operate dalla Sindaca nonché sancisce lo stato di assoluta confusione in cui è sprofondata la sua azione politica che alla programmazione ha sostituito il “tentativo” come mantra per la sua azione di governo.
Che senso ha scegliere un Amministratore se poi lo stesso viene sistematicamente ignorato? La Sindaca dovrebbe una volta per tutte spiegare cosa l’ha convinta a scegliere Vito Camassa per quel ruolo se poi puntualmente ne delegittima le funzioni.
Scegliendo di ricercare una figura di comprovata esperienza e che possieda le necessarie competenze, la Sindaca sconfessa la sua scelta e di fatto ammette che la selezione e le audizioni per la nomina dell’attuale Amministratore Unico della Multiservizi siano state di fatto una farsa. Inoltre questa Delibera certifica che tale nomina ha avuto un unico parametro ovvero quello della “logica delle poltrone”.
E sempre in tema di Multiservizi che dire dell’oramai fantomatico piano industriale per la cui stesura il Comune si è rivolto all’IPRES? Anche qui nulla è dato sapere, se non l’ennesima riprova di quanto poco sia tenuta in considerazione la figura dell’Amministratore unico Camassa che, è bene ricordarlo, aveva superato le audizioni anche in virtù della presentazione di un proprio piano industriale.
Continuano a rimanere dunque indecifrabili le scelte poste in essere dalla Sindaca che inoltre non pare avere tra le sue priorità il confronto. È oramai prassi consolidata per il primo cittadino il disertare sistematicamente gli inviti a riferire nelle Commissioni sulle scelte e sulle decisioni assunte o da assumere, adducendo come scusa i numerosi impegni ed evitando accuratamente di delegare qualcuno per colmare l’imbarazzante vuoto politico all’interno della sua amministrazione.
Stefano Alparone
Capogruppo M5S Brindisi