Era pronto a far sorridere tutti, sia chi conosceva, sia chi non conosceva. Questa volta è la città di Brindisi, in particolare i suoi “amici” fedeli di Corso Umberto, che hanno voluto regalare a lui un sorriso. L’ultimo. Questa mattina, presso la Chiesa del Cimitero di Brindisi, si sono svolti i funerali di Jorg, il mimo tedesco che per tantissimi anni ha allietato le passeggiate dei bambini brindisini su Corso Umberto, con giochi, parole di conforto e tanta allegria. Ad officiare la Santa Messa don Vincenzo che ha posto in risalto come Jorg sia morto solo, senza gli affetti familiari, in una stanza d’albergo, dove lui viveva, dopo tante sofferenze fisiche, ma che nell’ultimo viaggio verso il paradiso è stato accompagnato da tanti amici, conoscenti, gente comune, a conferma che l’amore per il prossimo, quello vero, non ha confini, e che Jorg ha meritato nella sua interezza fino alla fine. E nella sua omelia, Don Vincenzo, parroco della Chiesa del cimitero, ha ricordato come la Passione di Cristo sia l’esempio principe del vero amore verso il prossimo e che tutti dobbiamo tendere a lui per vivere in serenità, in pace e senza violenze di alcun tipo, come purtroppo, invece, siamo costretti a sentire ogni giorno dai mezzi di comunicazione. Ancora una volta Brindisi si conferma “regina” negli atti di solidarietà, di amicizia e di amore. Questa gente ha adottato Jorg e lo ha fatto sentire realmente a casa sua, quella casa che per tanti motivi ha dovuto abbandonare. “Era sempre pronto per un sorriso per tutti – ci ha detto Marco Simone, uno dei tanti commercianti che hanno voluto essere vicino a Jorg nel suo ultimo viaggio – e aveva sempre parole di speranza ed i allegria per chi passava sul corso. Ma, però, invadente. Aveva modi molto gentili. Poi, con i bambini aveva un feeling del tutto particolare. Ma una cosa mi è rimasta impressa e che non scorderò mai. Amava molto la nostra città. Diceva sempre che Brindisi è una città molto bella, accogliente ed ospitale. E’ stata davvero al sua seconda casa”. Ma Marco Simone, da una cosa è rimasto un po’ deluso. “Mi sarei aspettato – ha concluso – che oggi fosse stato indetta una giornata di lutto cittadino. Era uno di noi. Peccato”. Durante il funerale, nessuno dei presenti, anche quelli che non lo hanno mai conosciuto, ha saputo trattenere le lacrime, quelle lacrime che don Vincenzo, nel suo discorso, ha esortato a non nascondere mai, in nessuna occasione. La salma, dopo un ultimo viaggio, in corteo, in Corso Umberto, al termine della cerimonia funebre, per riportare Jorg nei luoghi più cari del suo tratto di vita finale, è stata tumulata nel Cimitero di Brindisi. Il suo dolce e timido sorriso, in mezzo al suo volto colorato e spiritoso, rimarrà stampato nel cuore dei brindisini per sempre. Ciao Jorg.
Renato Rubino
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