LO SPORT DOPO UN CANCRO AL SENO: L’IMPEGNO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA FISIOTERAPISTI

Si è appena concluso il mese della prevenzione dei tumori al seno, ma continua l’attività dell’ Associazione Italiana Fisioterapisti Regione Puglia (A.I.FI.) sul territorio con varie iniziative finalizzate a migliorare la qualità di vita delle donne operate al seno. I progressi della medicina e della chirurgia hanno permesso di aumentare notevolmente l’aspettativa di vita. Gli studi scientifici sono concordi nell’affermare che l’attività sportiva regolare riduce il rischio di sviluppare una recidiva della malattia oltre a migliorare il benessere psicofisico. Questo comporta una preparazione specifica, da parte della figura del fisioterapista, a preparare e a seguire in modo adeguato le donne operate in questo percorso. L’A.I.FI. da sempre vicina a queste problematiche, collabora con varie Associazioni di cittadini o volontariato e ha stilato un protocollo d’intesa con la Lega Italiana per Lotta contro i Tumori (LILT) al fine di garantire, con professionisti sanitari, fisioterapisti opportunamente formati, la supervisione di attività sportive adatte. Attualmente gli studi scientifici hanno dimostrato i benefici del Nordik Walking e del Dragon Boat. La città di Bari ha ospitato il 22 e 23 settembre 2018 il 2° Trofeo Nazionale LILT di Dragon Boat, 200 donne operate al seno, provenienti da tutte le regioni, hanno partecipato al convegno e 100 di loro hanno fatto la gara sportiva vera e propria. Il messaggio principale sull’importanza dell’educazione a uno stile di vita corretto e all’attività sportiva, al movimento e all’alimentazione corretta, come prevenzione a partire dalle scuole elementari come forma di prevenzione da adottare costantemente. “L’A.I.FI. Puglia da anni – afferma il Presidente Regionale Claudia Pati – è impegnata nel diffondere l’importanza della gestione della fase di mantenimento della donna operata al seno da parte di fisioterapisti formati nel campo che siano in grado di affrontare le varie problematiche relative agli esiti dell’intervento e delle cure, che riescano a gestire la cronicità di tali esiti e seguano le donne a praticare in modo adeguato e competente l’attività sportiva. Lo sport è un momento di condivisione, facilita il ritorno a una vita normale e all’attività sportiva ma va praticato con programmi specifici di allenamento stilati da professionisti sanitari, come sostengono i fisioterapisti Marzia Di Giulio e Giuliano Natoli che da anni si occupano di donne operate al seno partecipando costantemente a momenti di formazione affiancando il Prof. Jean Paul Belgrado in Italia e all’estero”.

 

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning