Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da una mamma di una bimba dell’istituto dell’infanzia San giovanni Bosco.
“Oggi per mia figlia di 6 anni e i suoi compagni della scuola dell’infanzia San giovanni Bosco del comprensivo Santa Chiara, si chiude un ciclo scolastico, a settembre cominceranno la primaria. Sono tutti emozionati e con loro noi genitori che li vediamo crescere e prepararsi ad affrontare una nuova avventura.
Sono stati tre anni bellissimi, bambini stupendi e le loro maestre a dir poco eccezionali, materne, complici, amorevoli.
Abbiamo sperato che questo giorno non arrivasse ma invece siamo qui e da mesi noi genitori prepariamo una festa a sorpresa per tutti loro.
Organizzato tutto, buffet, torta a sorpresa per i bambini, discorso di ringraziamento…tutto bello fin qui.
Tutto già acquistato e pagato.
A rovinare tutto a poche ore da questo una circolare del nostro dirigente che vieta categoricamente un buffet che non sia a base di focaccine al pomodoro e succo di frutta ed una triste ciambella asciutta da bagnare con l’acqua eventualmente per mamdarla giù che è l’unica bevanda concessa.
Mi sono anche recata da lui con tutta la mia calma ed educazione per poter avere un confronto e cercare di trovare soluzione…niente… a 2 mt da lui non mi ha neanche voluta ricevere.
Sono scoraggiata ed amareggiata, ma non mollo, per i miei bambini.
Il buffet si farà e la torta sarà allegramente consumata dai bambini, Sì, ma non nel giardino della scuola, perché siamo stati gentilmente cacciati dalla nostra scuola…ma in p.za Curtatone. Perché le regole e le leggi seppur giuste non possono non essere ammorbidite e smussate per una festa così bella”.