Un litigio familiare alla base della gambizzazione di Cosimo Iurlaro e Giuseppe Caputo avvenuto il 30 maggio scorso in via Benvenuto Cellini, al rione Sant’Elia a Brindisi. Si tratta di Burim Tatami, albanese di 30 anni, che deteneva l’arma è che ha sparato e Gianluca Volpe e Mario Salvatore Volpe, uno di 19 anni e l’altro di 21 anni, presenti durante la sparatoria. I primi due erano andati, con una terza persona, in via Benvenuto Cellini per discutere una questione di famiglia: la gestione di un’anziana con relativa badante. Una questione che andava chiarita subito e faccia a faccia, ma ad aspettarli c’era una vera e propria vendetta. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi e della Compagnia di Brindisi li hanno arrestati questa mattina per concorso in lesioni personali aggravate, ricettazione e porto e detenzione illegali di arma da fuoco. Il video registrato da telecamere presenti private presenti nel condominio dove è avvenuto il fatto e acquisito dalla procura della Repubblica di Brindisi. Questa mattina l’esito è stato reso noto nella conferenza stampa presieduta dal dott. Procuratore della Repubblica, Marco Dinapoli.
https://www.facebook.com/BrindisiTime/videos/596941777163100/