Al DG ASLBR. Al Sindaco di Brindisi. Alla Stampa. p.c. Al Presidente
Regione Puglia su liste di attesa in epoca COVID-19 nella ASL BR; si possono governare?
Sentendo tante storie di persone che non riescono ad eseguire né visite specialistiche
né esami strumentali per iter diagnostici terapeutici, a causa di liste di attesa
addirittura chiuse, con grave disagio della nostra popolazione che vede a rischio la
propria salute e che si vede costretta, quando può economicamente, a rivolgersi al
privato e se non può tende alla rinuncia alla cura di sé, in barba all’articolo 32 della
Costituzione, abbiamo voluto provare a prenotare alcune prestazioni. La situazione
delle liste d’attesa al 9 febbraio 2021 era la seguente:
• Angio RMN distretto vascolare intracranico: tutto chiuso.
• RMN encefalo con m.d.c.: tutto chiuso.
• RMN addome completo con m.d.c.: tutto chiuso.
• Intervento di cataratta: tutto chiuso.
• Fluorangiografia oculare: tutto chiuso.
• Prima visita cardiologica: tutto chiuso.
• Prima visita ematologica: 28.04.2021 (+ di 60 gg).
• Colonscopia:: 20.05 2021 (+ di 60 gg).
• Prima visita endocrinologica: tutto chiuso.
• Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici: tutto chiuso.
Che fare per abbattere le liste di attesa, in questa epoca di pandemia Covid-19? Che
fare per le patologie no-Covid, che ovviamente non registrano alcun calo di
incidenza sulla popolazione? L’organizzazione aziendale, in questi tempi di
pandemia (ma le problematiche forse sono più vecchie e sistemiche) si è dotata di
strumenti atti a garantire l’effettiva “presa in carico” del cittadino paziente,
pianificando la fruibilità delle prestazioni in modo tempestivo e congruo con il
decorso della patologia, nell’ottica di evitare il ricorso a prestazioni caratterizzate da
una più elevata complessità erogativa, ad esempio la ospedalizzazione c.d. evitabile?
Prevede l’attivazione di modalità alternative di accesso alle prestazioni nel caso in
cui al cittadino non possa essere assicurata la prestazione entro i limiti previsti dalla
Regione (cosiddetti “percorsi di tutela”)? E’ stato attivato un attento monitoraggio
con relativi flussi informativi relativi alle patologie no-COVID (liste di attesa,
ricoveri) per sapere se vi sia piena attuazione di quanto previsto dal Piano
Nazionale Gestione liste di attesa (PNGLA) del febbraio 2019 e se si stia attuando
la delibera dell’ottobre 2018 della Regione Puglia per la “Presa in Carico delle
cronicità”? Noi vorremmo capire e sapere in maniera chiara e trasparente, con i
nostri concittadini, quali siano i percorsi di tutela attivati dal Management ASL
BR! Vorremmo sapere se sono state attivate le modalità alternative di accesso alle
prestazioni e se l’Azienda stia provvedendo all’ acquisto di prestazioni
specialistiche aggiuntive erogate in regime libero professionale (PNGLA 2019),
concordate con i professionisti e sostenute economicamente dall’Azienda, riservando
al cittadino solo la eventuale partecipazione al costo con ticket. Si ricorda inoltre
che lo stesso “PNGLA 2019” prevede che “il rispetto degli impegni assunti dai
Direttori Generali per il superamento delle criticità legate ai lunghi tempi di
attesa, costituiscono prioritario elemento della loro valutazione”.
Speriamo che non ci sia il solito silenzio assordante come risposta, nell’interesse
dei cittadini tutti e a salvaguardia del bene comune salute.
Brindisi 14.02.2021
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Fulvio Picoco Responsabile Sanità Prc Brindisi
Ivano Valente Segretario circolo di Brindisi