L’investimento che A2A effettuerà a Brindisi per realizzare un impianto di recupero materia da spazzamento stradale e da pulizia degli arenili ci restituisce la convinzione che la strada intrapresa è quella giusta.
Dopo anni di immobilismo, infatti, Brindisi torna ad essere attrattiva per i grandi player. Un processo virtuoso che non è stato semplice riattivare dato che, come sottolineato più volte, l’immagine di Brindisi nella business community è stata compromessa da anni in cui è stata avversata ogni tipologia di investimento. E A2A per prima ha sperimentato il clima non favorevole agli investimenti, che ha caratterizzato il recente passato della città.
Il progetto che l’azienda svilupperà a Brindisi coglie appieno le esigenze della modernità, trattandosi di un progetto di economia circolare, che consentirà al Comune di introitare annualmente risorse economiche e di migliorare la percentuale di differenziata.
Il percorso verso l’ottenimento dell’autorizzazione unica non è stato scevro da difficoltà, che l’azienda, affiancata e supportata da Confindustria Brindisi, ha affrontato e superato.
Siamo certi che a questo investimento ne seguiranno altri. Sulla città di Brindisi, le cui potenzialità sono evidenti a tutti, sono puntati i riflettori di numerosi soggetti economici pronti a scommettere su questo territorio. Basti pensare che solo gli investimenti in cantiere tra le nostre associate ammontano ad alcuni miliardi di euro. La grande sfida sarà allora quella di portare a termine i progetti in programma, che produrrebbero anche un miglioramento delle condizioni economiche della città. Per ottenere questo risultato, confidiamo nel dialogo ed in una maggiore coesione fra tutti gli attori istituzionali e sociali.