Un successo senza precedenti, una partecipazione di pubblico che ha stupito tutti per la mostra fotografica “Life is woman – volti di donne che hanno sconfitto il cancro”, la personale di Luigi Cataldo presentata nei locali dell’ex Corte d’assise su iniziativa dell’associazione nazionale Cuore di donna. 19 ritratti di donne che hanno sconfitto il cancro e che con i loro sorrisi emanano la forza e l’energia di chi riparte dopo Un brutto incidente. Dopo il saluto del Commissario Prefettizio Santi Giuffré, le parole emozionanti del fotografo e della psiconcologa del Perrino, la dott.ssa Manuela Caloro, la mostra, inaugurata dal Prof. Saverio Cinieri Direttore dell’UOC di Oncologia medica del Perrino e da Tiziana Piliego referente di Cuore di donna Brindisi, ha aperto i battenti. In pochi minuti la sala si è riempita fisicamente di gente ma anche di lacrime e sorrisi delle donne protagoniste, incredule d’aver suscitato tanto clamore. Anche il Commissario Giuffré, ha elogiato l’iniziativa “Voi non avete idea di quel che c’è per le scale – ha detto salutando dopo aver raggiunto la sala al primo piano – non ho mai visto questa sala così piena – ha aggiunto -“. Sarà per il tema trattato, sarà perché mai prima d’ora a Brindisi si è parlato di cancro fotografando la vita, ma la partecipazione è stata stupefacente. In sala oltre ai protagonisti della mostra, c’erano anche i vertici di LyondellBasell che ha sostenuto l’iniziativa è che a breve ospiterà gli scatti nei locali dello stabilimento brindisino. La mostra “Life is woman” diventa dunque itinerante e presto varcherá anche i confini regionali. Una copia degli scatti sarà donata da Cuore di donna al reparto oncologico dell’ospedale brindisino per portare speranza nelle stanze dedicate alla terapia. In concomitanza alla mostra, sulla facciata di Palazzo Nervegna è stato proiettato il logo di Cuore di donna su iniziativa spontanea di Energeko. La mostra rimarrà esposta fino al 18 marzo e sarà anche possibile gustarla sul sito www.lifeiswoman.com dice insieme alle foto si possono leggere le storie delle donne ritratte.