LETTERA APERTA AL SINDACO DI BRINDISI
I sottoscritti lavoratori dipendenti della società che gestisce la raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nella Città di Brindisi rivolgono al Sindaco di Brindisi il presente appello. Riteniamo corretto informare pubblicamente la nuova amministrazione comunale estranea all’indizione e gestione della
procedura relativa al bando di gara n. CIG 9546943298 per l’affidamento del servizio di “raccolta rifiuti solidi urbani e assimilabili da avviare a smaltimento/recupero, raccolta differenziata e di ulteriori accessori per la tutela dell’ambiente”, conclusasi con l’aggiudicazione alla società Teorema e avverso la quale pende giudizio dinanzi al TAR Lecce promosso dalla seconda classificata Tecnoservice suscita notevoli dubbi in merito alla posizione e ai diritti quesiti di tutti i dipendenti.
Il bando di gara, il piano industriale e il capitolato speciale d’appalto sono pieni di contraddizioni, incongruenze ed omissioni, tutte oramai insanabili, salvo a ripetere la gara attraverso la predisposizione e la pubblicazione di nuovi atti.
Il valore del costo del personale posto a base d’asta è insufficiente per coprire i costi effettivi del personale, non solo con riferimento alla base stipendiale, ma anche per straordinario, lavoro notturno e lavoro festivo, costi che nel 2022 sono stati molto superiori ed in un rapporto di 1 a 4 rispetto alle previsioni della Stazione appaltante.
Inoltre, nel calcolo operato dal Comune di Brindisi ed esposto nel piano industriale non trova capienza la disposizione dell’art. 11 del capitolato speciale d’appalto relativa alla cosiddetta “indennità Brindisi” nonostante essa dovrà obbligatoriamente essere pagata ai lavoratori presenti in cantiere e il cui costo lordo annuo è di circa € 464.911,10.
Ed ancora, il CCNL vigente sviluppa valori economici differenti in termini di costo del personale rispetto a quelli utilizzati per i calcoli effettuati dal Comune di Brindisi che sono inferiori di euro 353.225,25.
La platea storica è costituita da 230 persone e non da 223 come invece è stato rappresentato negli atti di gara.
Nella platea storica mancano i livelli 1A e 1B, sostituiti dai livelli 2B con notevole aggravio di costo per l’appaltatore, completamente trascurato dal Comune di Brindisi.
In sintesi, con riferimento al costo del personale la Stazione Appaltante: ha utilizzato tabelle del costo del personale non più vigenti, sottostimando il costo del lavoro per un valore di 353.225,25 euro all’anno; non ha considerato nel costo del personale l’impatto della “indennità Brindisi” stimata negli atti di gara in 464.911,10 euro; ha sottostimato il costo del personale per lavoro straordinario, notturno e festivo, costo che nell’anno 2022 è stato pari a 473.245,50 euro; non ha tenuto conto del contenzioso in essere e delle indicazioni già fornite dal Gestore attuale rappresentando negli atti di gara una situazione non conforme allo stato di fatto.
Il costo del personale indicato dall’Amministrazione comunale negli atti di gara è quindi sicuramente inferiore a quello che effettivamente la società aggiudicataria dovrà corrispondere in fase di conduzione dell’appalto.
Pertanto, i sottoscritti lavoratori una volta valutate le problematiche descritte in precedenza chiedono al Sindaco di Brindisi, in nome dell’interesse pubblico, se ci sono le condizioni per poter annullare in autotutela l’aggiudicazione e tutti gli atti di gara e, quindi, di predisporre un nuovo bando rispettoso dei diritti dei lavoratori che garantisca la qualità del servizio per la miglior tutela della salute dei cittadini.
Brindisi, 12 settembre 2023
firme dei lavoratori