L’ESTATE STA FINENDO…E LA SCUOLA?

L’ESTATE STA FINENDO…E LA SCUOLA?
“L’estate sta finendo”, così cantavano i Righeira e, con l’inizio di settembre, effettivamente, la stagione estiva volge al termine. Il caldo torrido sembra ormai finito e il tempo è più fresco. Le vacanze, tanto attese, sono un ricordo e tutte le attività riprendono a pieno ritmo. Abbiamo sognato per mesi questo periodo di libertà, abbiamo vissuto con l’incubo dei “colori” che cambiavano e la pandemia che continuava a dominare la nostra vita. I vaccini hanno dato la speranza di poter tornare alla normalità ma, purtroppo, il pericolo non è ancora finito. Le varianti del virus creano molta ansia e timore per il futuro e non dobbiamo smettere di essere vigili ed attenti a seguire scrupolosamente le direttive per contrastare il contagio. Tutto è riaperto, non è più previsto l’uso di mascherine all’aperto e, con il green pass, si può partecipare a qualsiasi tipo di evento. Il 20 settembre, in Puglia, riapriranno le scuole e tanta è l’attesa. Si spera che la DAD possa essere soltanto un ricordo e che i ragazzi, finalmente, tornino a vivere la quotidianità scolastica in sicurezza e, soprattutto, in tranquillità. Con le scuole chiuse e con la didattica attraverso uno schermo, i nostri giovani sono stati privati della normalità e spesso si sono chiusi in una specie di solitudine inquietante. Tanti gli sforzi fatti dai docenti che hanno veramente messo in campo ogni tipo di strategia per superare, almeno in parte, la solitudine. Purtroppo la DAD è stata l’unica alternativa possibile perché l’anno scolastico potesse continuare in qualche modo. Ne hanno risentito particolarmente gli studenti del quinto anno che hanno affrontato gli esami di stato con tanta ansia e quando, a giugno, è stato possibile condividere le famose cene di fine percorso, sono apparsi emozionati e felici di avere superato una delle prove più importanti della loro vita. La voglia di abbracciarsi era tanta ma, ovviamente, non si poteva. Sono stati mesi difficili che non dimenticheremo facilmente. Adesso l’unica cosa che veramente conta è la prospettiva di poter riprendere normalmente, anche se non sarà facile organizzare tutto al meglio. I presidi stanno lavorando alacremente perché tutto vada bene. Certamente i problemi sono tanti, dai trasporti al green pass e tanto altro. Abbiamo l’obbligo di fare vivere i nostri giovani in tranquillità. È la generazione del futuro che ha dovuto affrontare una situazione che nessuno poteva prevedere o immaginare in alcun modo. Buon anno scolastico ragazzi! Anna Consales

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