In queste prime 10 giornate di campionato, la Virtus Francavilla ha sfruttato in pieno le potenzialità del suo giovane attaccante, M’Bala Nzola, arrivato senza clamore ma che si sta rivelando l’uomo della Provvidenza. Quattro reti segnate, cioè un terzo del bottino biancazzurro. Ci si attendevano i gol dei vari De Angelis e Abate, entrambi dall’importante pedigree, e invece Nzola ha messo tutti in riga. E domenica, contro il Melfi, si augura di continuare su questa strada.
Primo anno in Italia, prima stagione tra i professionisti; quattro gol in stagione fino ad ora, tre in campionato ed uno in Coppa Italia. Quali sono le tue sensazioni e cosa pensi di questa Lega Pro, terzo campionato professionista dopo serie A e B?:
“Sono molto soddisfatto di come ho iniziato la stagione, sono qui per imparare ancora e soprattutto per dare il meglio di me stesso. La Lega Pro è un campionato molto impegnativo perché ci sono delle buone squadre e ottimi giocatori”.
Lo scorso anno hai militato nelle file dell’Academica, seconda divisione portoghese. Raccontaci brevemente la tua storia, come nasce Nzola calciatore?:
“La mia storia è semplice: mi sono formato in Francia presso il Troyes, club della seconda divisione. Ho deciso poi di lasciare la Francia per tentare l’avventura in Portogallo, dove ho raggiunto obiettivi importanti ma sentivo il bisogno di migliorarmi, perciò con i miei agenti ci siamo detti che il campionato italiano sarebbe stato l’ideale per me, ho sempre sognato di giocare in Italia”.
Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta della Virtus Francavilla Calcio?:
“Ho scelto la Virtus perché mi piace il progetto, ho sentito la fiducia del Presidente e del mister, per questo ho deciso di indossare i colori biancazzurri”.
Qual è stato l’impatto con i tuoi nuovi compagni e con il mister?
“Un calciatore è prima di tutto un viaggiatore quindi siamo preparati a giocare ovunque e ad incontrare nuovi compagni di squadra. Mister Calabro è un buon allenatore ed una brava persona umanamente parlando, ascolta i suoi giocatori, è paziente ed ama il club così come ama i suoi calciatori”.
Sei il beniamino dei tifosi della Virtus. Cosa pensi della tifoseria francavillese?:
“I tifosi sono molto passionali, amano la squadra ed anche me, per questo in campo cerco di dare il meglio di me stesso, provando tutte le volte a segnare per loro. Sono contento di vedere come incitate la squadra e come ci supportate, e questo per noi è di grande aiuto, siete il dodicesimo uomo in campo. Forza Virtus!”.