Le opposizioni: l’aumento della Tari è una grave responsabilità politica del centro destra

“Quella che nei giorni scorsi qualcuno della maggioranza ha derubricato come la solita polemica della minoranza, si sta trasformando in una valanga politica per l’amministrazione comunale.

Il riferimento è alla variazione urgente di giunta comunale con cui hanno inteso aumentare la tari, per l’anno in corso, di 3,5 milioni di euro.

A causa del pressappochismo amministrativo dell’attuale amministrazione, che ha confermato incomprensibilmente le tariffe relative al 2022 non tenendo conto delle tariffe stabilite da Ager, il 2025 si preannuncia un ‘annus horribilis’ per la tari. Infatti gli effetti, tra aumenti diretti e oneri riflessi, sulla tari 2025 dei brindisini saranno devastanti e, come emerso durante la commissione consiliare bilancio, vedranno un incremento dei costi che oscillerà tra i 9 e i 12 milioni di euro circa.

Un vero salasso sia per le famiglie, sempre più penalizzate dall’alto costo della vita, sia per le aziende della zona industriale, in un momento in cui la crisi economica sta colpendo duro, che subiranno una maggiorazione della tari tra il 35% e il 50% dei costi attuali.

Per questo durante il consiglio comunale di qualche mese addietro in cui si sono adottate le tariffe relative alla tari 2024, avevamo sollevato i nostri dubbi e le nostre perplessità per l’atteggiamento imprudente dell’Amministrazione comunale, contestando proprio la mancanza di un piano economico finanziario aggiornato.

Questa superficialità amministrativa si ripercuoterà inevitabilmente sui cittadini brindisini e sulle aziende insediate in questo territorio, acutizzando la percezione negativa della tassa rifiuti e rischiando di far accrescere l’”evasione di sopravvivenza”.

Lo diremo chiaramente nel prossimo consiglio comunale in cui la maggioranza di centrodestra ratificherà questa decisione di aumento della tassa rifiuti, ammettendo così una grave responsabilità politica.

I consiglieri comunali Francesco Cannalire, Riccardo Rossi, Roberto Fusco, Lino Luperti, Alessio Carbonella, Denise Aggiano, Diego Rachiero, Alessandro Antonino, Rino Giannace, Giampaolo D’Onofrio, Michelangelo Greco

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