Ad oggi non c’è un solo strumento messo in piedi dal Governo o dalla Regione che si preoccupi del destinao di lavoratori e lavoratrici delle mense scolastiche. Dagli inizi di marzo sono stati letteralmente “dimenticati” da tutti. I centri cottura hanno chiuso i battenti, così come le scuole, e non si è andati più avanti. La conseguenza è che molti di questi operatori sono letteralmente alla fame, avendo ricevuto solo qualche spicciolo con cui non si riesce neanche a mettere un piatto a tavola.
E’ evidente che necessita un intervento del Governo, della Regione e, per quanto di propria competenza, anche dei Comuni. Gli addetti alle mense non sono lavoratori di serie B.