LACORTE (CISL FP):”CON  ENDOCRINOLOGIA E DERMATOLOGIA ACCORPATE ALLA UO DI OCULISTICA, SI PRIVANO I CITTADINI DI SERVIZI INDISPENSABILI”

LACORTE (CISL FP):“CON  ENDOCRINOLOGIA E DERMATOLOGIA ACCORPATE ALLA UO DI OCULISTICA, SI PRIVANO I CITTADINI DI SERVIZI INDISPENSABILI”

di Giuseppe Lacorte

Segretario CISL FP Taranto Brindisi

Sollecitati dai lavoratori e dalla cittadinanza, abbiamo chiesto al Direttore Generale della ASL BR di conoscere quali siano i motivi ostativi alla riapertura della UOC di Endocrinologia e Dermatologia presso il Presidio Ospedaliero Perrino.

Appare infatti incomprensibile che ancora oggi, dopo anni di chiusure, ovvero di accorpamenti forzati – Endocrinologia con 8 posti letto e Dermatologia con 4 – al reparto di Oculistica, si stiano sottoutilizzando branche mediche importantissime e inflazionando l’unico Presidio Ospedaliero di II livello dell’intera provincia di Brindisi. 

Lo stesso Presidio, purtroppo, è oggetto di un continuo depauperamento di servizi che, di fatto, contribuisce a svilire la funzione di riferimento sanitario territoriale.

Sarebbe sufficiente dire che, da oltre un anno il Perrino è privato di un Direttore nella Direzione Medica; quest’ultima è affidata a un solo Dirigente, fortunatamente molto capace e a due specializzandi, ma ovviamente insufficienti a dare tutti i riscontri di cui il Presidio è bisognevole.

Per non parlare poi di sospetti inquietanti, legati alle chiusure del Centro Ustioni e della Chirurgia Plastica, già ora prive di un numero di medici che consenta un conforto assistenziale minimo.

Chiaramente auspichiamo che i nostri sospetti siano infondati, che si esplichino i dovuti concorsi e che i reparti in parola abbiano lunga vita.

Rimane il fatto che Endocrinologia, Dermatologia e Oculistica sono, a nostro avviso, tra i reparti che più hanno sofferto la mancanza di attenzione da parte della politica e dei vertici aziendali sanitari, tanto è vero che, dopo oltre tre anni e ad emergenza pandemica terminata, i lavori per riconsegnare i posti letto ai reparti, vanno molto a rilento; ancor peggio, allo stato sembrerebbero addirittura fermi!

Una condizione incomprensibile, soprattutto se legata alle voci che sosterrebbero una tesi scandalosa e cioè che quest’ultimo stop sia la conseguenza di una ferma opposizione del Direttore di un’altra Unità Operativa che non vorrebbe liberare una delle due stanze affidategli.

Giusto specificare che la realizzazione del nuovo reparto di Endocrinologia passa, giocoforza, dall’obbligo di liberare alcune stanze, ora utilizzate a fini diversi.

Ovviamente ci aspettiamo di essere smentiti se, prima possibile, il Direttore Generale De Nuccio non mancherà di farci sapere le eventuali altre motivazioni che hanno portato a quest’ennesimo rallentamento.

Occorre restituire alla comunità brindisina un presidio ospedaliero che garantisca servizi sanitari e sociali e la CISL FP, che da sempre è per una sanità garante di parità di diritti e condizioni per tutti i cittadini, proseguirà nella sua azione di stimolo; se necessario, arrivando a scendere in piazza.

                                                                                                                        Giuseppe Lacorte

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