Prosegue la campagna di tagli indiscriminati alla sanità pubblica pugliese e, di conseguenza, anche in quella brindisina. Nei giorni scorsi, come ben sanno i nostri lettori, abbiamo denunciato la decisione dell’Asl di Brindisi di chiudere il laboratorio analisi dell’ex ospedale Di Summa, con il conseguente accorpamento al laboratorio analisi dell’ospedale Perrino.
Ebbene, a pochi giorni dalla chiusura (prevista entro fine mese) e dopo il clamore della nostra denuncia, l’Asl si è ricordata di comunicarlo anche alle organizzazioni sindacali. Per giovedì 18 gennaio, alle ore 18, sono stati i sindacalisti per la “riorganizzazione della rete aziendale dei laboratori analisi”. Si tratta, come è facile intuire, di una semplice formalità, visto che le decisioni sono già state assunte.
Intanto, in riferimento al nostro articolo del 4 gennaio, il dott. Angelo Santoro, direttore dell’Unità operativa di Patologia clinica e centro trombosi dell’ospedale Perrino, ci ha fatto pervenire una nota con alcune precisazioni. Eccola:
In riferimento al vostro articolo “BRINDISI – SANITA’ NEL CAOS: CHIUDE IL LABORATORIO ANALISI DELL’EX DI SUMMA. SI FARANNO SOLO PRELIEVI” pubblicato in data 04/01/2018 corre l’obbligo precisare quanto segue:
1) il riordino della rete regionale dei laboratori analisi pubblici è stato approvato con Deliberazione della Giunta Regionale 20 giugno 2017, n. 985 e consegue a precise norme emanate dal Ministero della Salute cui la Regione è obbligata ad attenersi: pertanto non esiste discrezionalità da parte della Direzione Aziendale in merito alla sua applicazione.
2) la suddetta DGR prevede specificatamente la “Riconversione dei Laboratori Territoriali, laddove presenti, in Centri Prelievi Territoriali deputati all’esecuzione di prelievi ematologici o microbiologici da trasferire al Laboratorio HUB di riferimento, con la possibilità di occuparsi della fase preanalitica delle prestazioni (centrifugazione dei campioni ) in modo da garantire la miglior qualità del campione che deve essere trasferito;
3) la trasformazione in Centro Prelievi del Laboratorio Territoriale ex Di Summa non comporterà alcuna variazione di offerta all’Utenza in quanto “le migliaia di persone, soprattutto anziani” potranno tranquillamente recarsi al Centro Prelievi ex Di Summa senza alcun disagio;
4) in merito alla necessariamente minore attendibilità delle analisi, a seguito della loro esecuzione c/o il Laboratorio del Perrino, l’autore dell’articolo disconosce che, da quando esiste il Laboratorio Analisi Territoriale, diversi esami di elevata specializzazione quali quelli microbiologici sono stati e sono sistematicamente eseguiti dal Laboratorio di Patologia Clinica dell’Ospedale “A. Perrino” senza alcun detrimento della qualità analitica del dato;
5) in qualità di Laboratorio HUB della provincia, il Laboratorio di Patologia Clinica dell’Ospedale “A. Perrino” richiede una dotazione organica minima di 39 tecnici sanitari di laboratorio biomedico con turni di servizio H24 – 7 giorni su 7, e non solo antimeridiani per 5 giorni/settimana: pertanto, la preoccupazione per l’insufficienza di “postazioni per poter ospitare il personale che fino ad oggi ha operato presso il Di Summa” è priva di ogni fondamento. Anche per le provette non esiste motivo di preoccupazione.
Si confida nella pubblicazione dei presenti chiarimenti e si porgono distinti saluti.
Dott. Angelo Santoro
Direttore U.O.C. Patologia Clinica e Centro Trombosi
Ospedale “A. Perrino” – Brindisi
Risponde il nostro Direttore: Il fatto che l’accorpamento sia stato stabilito dalla regione Puglia non significa che chi ci mette la faccia (come un direttore di Unità Operativa) debba fare le barricate se questo comporta un abbassamento dei livelli di qualità e di sicurezza delle prestazioni. Non sono un medico, ma non ci vuole molto a capire, inoltre, che alcuni esami ematologici (emocromi e prove di coagulazione) debbano essere svolti immediatamente, così come i parametri chimici (elettroliti e glucosio). E allora, di che parliamo? (m.c.)