E’ stata necessaria una telefonata del sindacato Cobas per sapere dal massimo responsabile dell’Agenzia regionale per i rifiuti che i finanziamenti per la realizzazione degli impianti per il ciclo dei rifiuti di Brindisi non andranno persi in quanto è stata stabilita una proroga al prossimo 30 giugno.
Nessuna nota ufficiale, a conferma del totale disinteresse del commissario dell’Agenzia Gianfranco Grandaliano nei confronti dei cittadini della provincia di Brindisi e dei tanti disoccupati che attendono come il pane questi impianti per poter tornare a lavorare. Si va di rinvio in rinvio ed in questo modo sono trascorsi tanti anni senza che sia stato piantato un chiodo. Il che comporta anche la necessità per i Comuni di andare a conferire i rifiuti fuori provincia e fuori regione, con un forte aggravio dei costi che si ripercuote sulla tassa dei rifiuti che pagano famiglie ed imprenditori.
I finanziamenti sono pronti da anni, così come le location dove ospitarli. Ma si inceppa tutto negli uffici dell’Ager e non sono valsi a nulla i numerosi tentativi della task force sull’occupazione della Regione Puglia finalizzati a spingere sull’acceleratore. Adesso – ne siamo certi – bisognerà attendere altri mesi prima che l’avvocato Grandaliano si decida a rivolgere un pensiero anche a questa provincia. E tutto questo – bisogna dirlo – avviene nel silenzio generale, senza che un sindaco, un consigliere comunale, un esponente politico o anche un sindacalista faccia le barricate per pretendere attenzioni nei confronti di Brindisi e di quei disoccupati a cui un posto nei nuovi impianti spetta di diritto.
E’ così che Brindisi sprofonda nel disinteresse generale, affidando il proprio destino ad un funzionario troppo vicino alla politica barese e troppo distratto nei confronti della realtà brindisina.