Tra i criteri a cui devono rispondere le strutture che ambiscono a ricevere il riconoscimento ambientale “bandiera blu” vi sono : educazione ambientale, informazione, qualità delle acque, gestione ambientale, servizi e sicurezza. Anche quest’anno la giuria che ha esaminato le proposte ha ritenuto che l’ambito “premio” spettasse anche al porticciolo “Marina di Brindisi”. Peccato, però, che sulla struttura pesa una ordinanza di sgombero dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico meridionale che ha revocato la concessione per le vicende legate al socio di maggioranza, la Igeco, colpita da una interdittiva antimafia. La società ha tentato di porre in essere tutti i tentativi per dimostrare di aver cambiato compagine societaria, ma per l’ente portuale tutto questo non è stato sufficiente visto che ha proceduto con il provvedimento di revoca.
Quindi la società “Bocca di Puglia” rischia di rimanere senza porticciolo, ma con una bandiera blu. Uno dei tanti controsensi all’italiana…