LA PUGLIA IN PRIMA LINEA NEGLI AIUTI ALLE FAMIGLIE UCRAINE

La Regione coordinerà con grande attenzione le azioni di accoglienza e ospitalità per le famiglie e i bambini ucraini coinvolti nel drammatico conflitto bellico.

È quanto emerso dalla seduta della III Commissione del presidente Mauro Vizzino

L’argomento è stato sottoposto all’attenzione dei commissari dalle consigliere Lucia Parchitelli e Debora Ciliento.

L’assessora al welfare Rosa Barone, ha sottolineato che la Regione pur non avendo competenze specifiche fungerà da raccordo fra le Prefetture, la Protezione civile, i Comuni e tutte le organizzazioni umanitarie coinvolte in questa fase di accoglienza. In particolare sarà importante avere una sorta di registro delle location a disposizione della nostra Regione per accogliere i profughi e delle famiglie eventualmente disponibili a collaborare.

Potrebbero essere utilizzati i Covid hotel ed il sindaco di Ruvo, Pasquale Chieco, delegato al welfare per l’Anci sta lavorando per un raccordo fra i Comuni, una azione di ricognizione che renda efficace qualunque intervento.

Il garante per i minori Ludovico Abbaticchio, ha sottolineato che la Puglia è una delle Regioni più preparate alla accoglienza dei minori e di concerto con l’assessore Sebastiano Leo si sta lavorando a comprendere come poter fornire ai giovani profughi anche assistenza scolastica.

Il presidente del Comitato per la Protezione Civile, Maurizio Bruno ha sottolineato che si sta lavorando di concerto con la Croce rossa e la Caritas per l’organizzazione logistica del trasporto delle persone, confermando che i Covid Hotel saranno trasformati in alloggi per i profughi.

La popolazione pugliese sta rispondendo con grande senso di solidarietà – ha sottolineato il presidente Vizzino –manifestando una grande disponibilità all’accoglienza e alla collaborazione”

La Commissione ha ascoltato il sindacato nazionale biologi liberi professionisti e i laboratori di analisi associati pugliesi, sul tema della riorganizzazione della rete dei laboratori di analisi. L’assessore alla sanità, Rocco Palese, ha assicurato che “la Regione pur non avendo competenze specifiche relativamente al tema, ha la massima attenzione e esperirà ogni tentativo a livello di Conferenza Stato Regioni per evitare ogni possibile disagio per la categoria”.  

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