Pesca settore da rilanciare, la Flai accanto ai lavoratori con la formazione
La Flai Cgil Brindisi è da sempre impegnata al fianco dei lavoratori del comparto ittico con una serie di iniziative sia sul fronte delle tutele, dei diritti e dell’assistenza sul versante previdenziale, sia nel campo della formazione.
E proprio su quest’ultimo fronte giovedì 6 ottobre la Flai Cgil Brindisi è stata impegnata a Fasano con i pescatori delle marinerie di Savelletri e Torre Canne nell’ambito della formazione dei pescatori.
Circa una ventina gli operatori del comparto ittico impegnati nel corso di formazione di “Primo soccorso in mare per i lavoratori della pesca” finanziato nell’ambito del piano triennale MIPAAF (Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali).
La Flai si impegna nelle marinerie per parlare di sostenibilità, di salute e sicurezza nel settore della pesca, un settore importantissimo che sconta un grave periodo di crisi e che merita di essere rilanciato. Nell’ambito dell’attività di formazione non sono mancati i riferimenti alla richiesta avanzata in questi giorni dal responsabile nazionale del Dipartimento pesca della Flai Cgil, Antonio Pucillo, dell’istituzione di un Ministero del Mare svincolato da quello dell’Agricoltura per evitare la scomparsa di un settore che negli ultimi anni ha registrato un brusco calo di occupati e dove ormai si è praticamente fermato il ricambio generazionale.
Tra la crisi pandemica, il caro carburanti e l’aumento delle restrizioni normative – che andrebbero revisionate sul numero numero di giornate in cui poter pescare, le aree utilizzabili ecc. – la pesca è scesa ai minimi storici come fatturato. Un dato allarmante. Il settore ittico conta circa 7600 addetti in Puglia, è prevalentemente formato da piccole medie imprese a cui si aggiungono le imprese di trasformazione di prodotti ittici e le attività connesse come pesca turismo e l’ittiturismo. Le difficoltà degli ultimi anni rischiano di distruggere un comparto fondamentale per la nostra economia per cui sono necessari interventi urgenti.
La Flai Cgil non ha mancato inoltre di rivendicare il riconoscimento della Cisoa pesca per i lavoratori del comparto ittico. E’ atteso ancora il decreto attuativo relativo all’estensione della Cassa Integrazione per i lavoratori agricoli (Cisoa) ai lavoratori e le imprese del settore marittimo e della pesca, per periodi diversi da quelli di sospensione dell’attività lavorativa per il rispetto delle misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio.
Da anni la Flai Cgil anche a Brindisi si batte per l’introduzione di questo importante strumento di sostegno al redditto per questi lavoratori. La sollecitazione, in questo caso è rivolta al Governo affinché, dopo l’introduzione nella Legge di Bilancio, questo ammortizzatore sociale diventi finalmente operativo.
Cosimo Della Porta
Segretario Generale
Flai-Cgil Brindisi